
Nicola Bianchi
Si doveva dare la possibilità di votare per via telematica ai colleghi che non potevano essere presenti ma così non è stato. L’Assostampa di Ferrara assegna il Premio Stampa, quello alla Carriera e il neoistituito “giornalista dell’anno” alla presenza di appena dieci persone e con i voti (grazie alle deleghe) di una quindicina di colleghi.
L’assemblea precedente, quella del 23 novembre, aveva deciso di far slittare discussione e votazione al 13 dicembre: troppi pochi – si era detto nell’occasione – i presenti (meno di una decina cui si aggiungevano 5 o 6 deleghe di voto) per poter essere rappresentativi. La stessa riunione aveva deciso di procedere nella mattinata del 13 alla discussione, e riunirsi nel pomeriggio per lo scrutinio e il controllo del voto elettronico.
Quel verbale però non è stato inviato ai soci dell’associazione stampa provinciale (i giornalisti con diritto di voto – una cinquantina –) e così si è proceduto in un’ora e mezzo al disbrigo di tutte le pratiche.
Il Premio Stampa è stato assegnato al prof. Bruno Dalla Piccola, genetista di fama internazionale, laureatosi alla facoltà di Medicina e Chirurgia del nostro ateneo, membro del Consiglio Superiore di Sanità, autore di quasi 800 pubblicazioni su riviste specializzate.
Nicola Bianchi, vice caposervizio de Il Resto del Carlino, che era stato proposto proprio per il premio principale (il Premio Stampa), si vede meritatamente riconosciuto quello di “giornalista dell’anno”, istituito nella stessa riunione della mattina, “per avere contribuito – recita al motivazione – con le sue inchieste su QN- Il Resto del Carlino a fare riaprire le indagini sul caso irrisolto dell’omicidio del gorese Willy Branchi”. Un intenso lavoro giornalistico divenuto, poi, anche il libro, “Storia di Willy e di Valeriano Forzati presunto colpevole” scritto a quattro mani con Giacomo Battara.
Il Premio alla Carriera va alla memoria di Giorgio Resca, storica figura del giornalismo ferrarese scomparso nel 2014.
L’assemblea dei soci, infine, ha ritenuto opportuno, in quest’ambito, manifestare un segno d’attenzione a due figure recentemente scomparse per il loro impegno nelle attività della società civile: Gibì Fabbri, deceduto lo scorso giugno, “grande allenatore della Spal, scopritore di Paolo Rossi”, e Alfio Ghedini, storico dirigente socialista scomparso lo scorso aprile, “per avere svolto attività politica credendo nel valore del dibattito pubblico favorito dalla corretta informazione, quella capace di smuovere le coscienze”.
L’appuntamento per la consegna dei premi e benemerenze è per lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 15, nel Salone d’Onore del Comune, con il ministro alla Cultura Dario Franceschini, Tiziano Tagliani sindaco di Ferrara e Serena Bersani, presidente Aser Emilia Romagna.
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