Economia e Lavoro
28 Novembre 2015
Il successo di una piccola impresa estense che opera per il 90% per i mercati esteri

Cashmere da Ferrara al mondo

di Redazione | 2 min

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Una passione chiamata cashmere 100% italiano, prodotto artigianale interamente fatto a mano, in grado di conquistare il mondo. E’ quella di una piccola dinamica impresa, la Cashmere Team srl, con sede a Ferrara e un punto vendita a Milano, che oggi, proprio a partire dalla nostra città, intende far arrivare ancor più lontano il suo marchio, già molto apprezzato all’estero, nella nicchia dei prodotti di lusso.

L’ambizioso progetto di crescita aziendale (compresa l’apertura di uno spaccio presso la sede di via Zandonai 68) e di espansione del proprio mercato, è stato presentato ieri, venerdì 27 novembre, dal titolare Michele Pagliero, agli assessori comunali Roberto Serra (Commercio, Fiere e mercati) e Caterina Ferri (Lavoro e attività produttive), alla presenza di Amelia Grandi e Alessandro Fortini, della Cna, alla quale Cashmere Team è associata.

“La nostra azienda, che produce il marchio Settefili Cashmere, opera per il 90% per l’export” spiega Pagliero, originario di Bologna e con una lunga esperienza nel settore a Milano, ma che quest’anno ha deciso di trasferirsi qui, grazie alla manodopera locale altamente specializzata, con la quale opera da anni, e alle condizioni di vivibilità della nostra città. Tra i Paesi esteri nei quali esporta Cashmere Team srl, Francia, Gran Bretagna, Germania, Russia, Giappone e Corea, ai quali ora si stanno aggiungendo gli Stati Uniti.

“Siamo una piccola impresa con un prodotto di grande qualità e vestibilità: interamente made in Italy, a partire dalla materia prima, come certificato dall’Agenzia delle Dogane, creato dalle sapienti mani di lavoratrici esperte (alcune di loro vantano una esperienza ultra trentennale), inimitabile proprio perché curato nei minimi dettagli”. Insieme alla moglie, Elena Monini, e al suo gruppo di lavoratrici, Pagliero punta a grandi traguardi: entro la fine di quest’anno ritiene di poter arrivare all’obiettivo di un milione di euro di fatturato e di crescere ancora.

“Il futuro che immagino per Settefili Cashmere – precisa ancora Pagliero – è un percorso di crescita controllata, questo per proteggere il valore della nostra realtà. Ho pensato e progettato un laboratorio a Ferrara, proprio per la produzione di maglieria italiana di altissima qualità. «Voi siete un patrimonio dell’Unesco», ha dichiarato un nostro cliente del Giappone, dopo aver osservato come lavoriamo, la cura attenta e scrupolosa dei minimi dettagli. Questo io voglio salvaguardare, come il bene più prezioso dell’impresa”.

Un vero e proprio valore, “ben ripagato dai mercati internazionali – puntualizza Amelia Grandi, responsabile provinciale di Cna Federmoda – che continuano a mostrare un forte apprezzamento per le caratteristiche più autentiche del made in Italy, in particolare, verso i prodotti interamente realizzati a mano, con sapiente cura artigianale”.

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