“La rimozione dei treni storici da anni fermi all’ex stazione di Bondeno deve andare avanti speditamente. Abbiamo già accordi in tal senso con l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, che invitiamo a far rispettare senza ripensamenti. Forse il consigliere Silvia Prodi – che vorrebbe trasformare convogli decadenti in monumenti storici – non lo sa, ma in quei treni c’è un rischio amianto che va approfondito, indagato e che non va sottovalutato”.
A dirlo è il consigliere regionale Alan Fabbri, già sindaco di Bondeno, replicando alla richiesta della consigliera Prodi, che vorrebbe fermare la demolizione dei treni storici in sosta alle porte del paese. “Silvia Prodi dimostra di non conoscere la situazione, pur volendo intervenire sul tema. Quei convogli alimentano degrado, sono rifugio di sbandati e, vista l’età, c’è il rischio della presenza di amianto al loro interno. Da anni aspettiamo che Fer, competente sul tema, intervenga. Se la Regione volesse davvero realizzare qualcosa di culturalmente interessante nella zona dovrebbe investire risorse nella riqualificazione dell’antica stazione, secolare patrimonio di grande interesse storico architettonico. Sono sicuro che il Comune di Bondeno, una volta recuperato l’immobile e le strutture, sarebbe disponibile a prenderlo in gestione e a valorizzarlo come ha sempre dimostrato di saper fare in questi anni”.