Quali sono le azioni che la Giunta ha intenzione di intraprendere per la “conservazione e futura valorizzazione del materiale rotabile” di proprietà della Regione? E “per quello potenzialmente già ora funzionante, intende procedere ad azioni finalizzate alla ripresa dell’uso dei treni storici per iniziative culturali aperte alla cittadinanza?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Silvia Prodi (Pd).
“Ferrovie Emilia Romagna (Fer)- specifica la consigliera- dispone di un certo numero di rotabili di proprietà della Regione, non più necessari per il servizio, ma di rilevante valore per la storia tecnico-ferroviaria e della società”. Allo scalo della vecchia stazione di Bondeno, nel ferrarese, sottolinea, “ne sono accantonati 22, alcuni molto importanti dal punto di vista storico, e il 28 settembre 2015 ne è stata aggiudicata la vendita a un’impresa di demolizioni”.
Di fronte al patrimonio di proprietà della Regione e alla “grande trascuratezza da parte di Fer”, la consigliera ricorda che è stato “redatto un progetto preservazione e valorizzazione dei più importanti rotabili storici presenti sulla rete sociale Fer”. Da qui la richiesta alla Giunta “se vi sia la possibilità di evitare la demolizione dei rotabili di Bondeno” e “se vi sia l’intenzione di prendere visione del progetto di salvaguardia, recupero e valorizzazione del prezioso patrimonio regionale, col fine primario di evitare la perdita dei mezzi più significativi”.