Politica
27 Settembre 2015
L'assessore annuncia nuovi arrivi: "Sto cercando di convincere i sindaci della provincia a fare un ulteriore sforzo"

Sapigni: “Le strutture di accoglienza sono stracolme”

di Redazione | 3 min

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di Marcello Celeghini

È partita questa mattina (sabat) alle 9.30 la visita degli assessori, aperta anche a tutti i consiglieri comunali, alle strutture per l’accoglienza dei migranti sul territorio comunale di Ferrara. Il tour istituzionale, disertato dalle opposizioni, è partito dall’Hub provinciale di Pontelagoscuro, dove si è svolta una presentazione della struttura e una spiegazione di come è organizzata l’accoglienza dei migranti in provincia di Ferrara, e poi è proseguita con la visita alla cooperativa Camelot in (via del Lavoro 40) e alla Coop Vivere Qui in (viale Cavour 15).

La palazzina dell’Hub provinciale di accoglienza in via Amanti 34 ospita attualmente (al 25 settembre ndr) sessantacinque richiedenti asilo in via temporanea. L’Hub provinciale, infatti, non è una struttura di accoglienza definitiva ma ha solo il compito di accogliere temporaneamente i richiedenti asilo provenienti da Bologna, in attesa che questi siano destinati ad altre strutture più piccole e più adatte al loro inserimento nella società presenti in città o nei comuni della provincia. Il centro di accoglienza è attivo dallo scorso 30 giugno e ha fino ad ora ricollocato nelle altre strutture della provincia una ottantina di richiedenti asilo. L’Hub è gestito dall’Asp, attraverso dipendenti già in organico e alcune nuove assunzioni, e, fino ad ora, è un unicum in regione. Ogni monolocale, dei diciannove della palazzina, ospita quattro profughi, tutti giovani uomini dalle provenienze più disparate (Nigeria, Mali, Ghana, Pakistan).

“All’interno della struttura ci sono regole ben precise- sottolinea Annalisa Berti di Asp-. L’Hub apre alle 7 della mattina e chiude alle 23, nessuno può entrare ed uscire durante le ore di chiusura. Durante la giornata è sempre garantita la presenza di mediatori culturali e di assistenti sociali dell’Asp per essere d’aiuto agli ospiti. Anche durante la notte è sempre presente un operatore che però sta dentro al suo appartamento e può essere disturbato solo per questioni di estrema gravità dai richiedenti asilo. Gli ospiti sono tutti giovani dai 18 ai 30 anni che durante la giornata si rendono utili svolgendo attività di volontariato presso la Parrocchia di Pontelagoscuro, al Centro Sociale ‘il Quadrifoglio’ e in altre associazioni presenti in città. I pasti ce li fornisce la stessa azienda che rifornisce tutte le altre strutture dell’Asp. I richiedenti asilo si autogestiscono per quanto riguarda lo smistamento del cibo e le pulizie degli ambienti”.

L’assessore ai Servizi alla Persona Chiara Sapigni nel guidare il tour istituzionale si è soffermata sulla situazione attuale della gestione dell’accoglienza dei profughi. “Il momento più critico per l’accoglienza è stato verso la fine di agosto, gli sbarchi erano incessanti, le nostre strutture erano già piene e l’hub regionale di Bologna era al collasso tanto da spingere la Regione ad allestire una tendopoli. Ora – spiega Sapigni – in provincia di Ferrara abbiamo 625 richiedenti asilo ma sarà un numero destinato a salire visto che Bologna ci chiama in aiuto visto che nel solo Hub regionale ora ci sono ancora oltre mille persone. Sto cercando di convincere i sindaci della provincia a fare un ulteriore sforzo per l’ospitalità, pur capendo le loro difficoltà. Il problema è che le strutture di accoglienza sparse in provincia sono già stracolme e se si vorrà ripartire i richiedenti, che temporaneamente arriveranno all’hub di Ponte, bisognerà trovare nuove strutture idonee all’accoglienza”.

Al 25 settembre i richiedenti asilo in provincia di Ferrara erano 625. La parte del leone la fa il capoluogo con 327 profughi, seguito da Fiscaglia con 36, poi da Comacchio con 30, Codigoro con 25, Cento con 21, Ostellato con 19, Argenta con 15, Vigarano, Bondeno e Berra con 14, Jolanda con 13, Tresigallo con 11, Copparo con 9 e, infine, Poggio Renatico e Masi Torello con 5.

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