Cento
24 Maggio 2015
Al centro dell'inchiesta due imprenditori di origine cinese. Scoperti nel grande magazzino anche alcuni dormitori

Blitz delle fiamme gialle nel maxistore: sequestrati 5mila articoli illegali

di Ruggero Veronese | 2 min

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unnamed (57)Cento. Migliaia di prodotti importati di provenienza sconosciuta, senza indicazioni sulla loro composizione e fabbricazione e potenzialmente nocivi alla salute e all’ambiente. La tenenza della guardia di finanza di Cento, in collaborazione con la polizia municipale, ha sequestrato 5mila articoli per un valore di oltre 20mila euro tra giocattoli, piccoli elettrodomestici e pezzi di bigiotteria. A finire nei guai è stato un imprenditore di origine cinese e residente a Rimini, proprietario del megastore a Cento dove le fiamme gialle hanno rinvenuto enormi quantità di prodotti non conformi alle norme dell’Unione Europea e al Codice del Consumo. Scoprendo inoltre che lo stesso imprenditore, proprietario anche di numerosi negozi sparsi in EmiliaRomagna, aveva ricavato tra i locali del grande magazzino anche alcuni piccoli e affollati dormitori dove dava ospitalità a una decina di suoi connazionali e dipendenti.

unnamed (58)L’operazione era mirata in particolare a scoprire e sequestrare tutti quei prodotti di origine sconosciuta la cui composizione può causare danni anche irreversibili alla salute: si parla soprattutto di bigiotteria da indossare, come orecchini e braccialetti, ma anche di parecchi giocattoli per bambini piccoli o di piccoli apparecchi elettrici, come phon, adattatori o rasoi ben lungi da essere conformi alle normative comunitarie.

A finire nell’inchiesta è anche un altro imprenditore cinese, responsabile dell’importazione degli articoli, sul quale sono tuttora in corso gli accertamenti da parte delle fiamme gialle.  La legge prescrive infatti che l’importatore debba fornire ai propri clienti le schede tecniche di conformità e l’analisi di certificazione della qualità dei prodotti immessi in commercio e, se trattasi di giocattoli, deve indicare su di essi la propria denominazione e le relative caratteristiche di funzionamento, tutte indicazioni che non riportate sui prodotti sequestrati.

unnamed (59)Dalla scoperta dei dormitori all’interno del maxistore si aprirà inoltre un’altra branca dell’indagine, che dovrà far luce sulla regolarità dei soggiorni dei 10 dipendenti oltre che su eventuali infrazioni delle normative sugli spazi abitabili.

 

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