Cronaca
8 Maggio 2015
Al via il servizio di consulenza psicologica per chi deve affrontare una perdita grave

Uno sguardo al cielo per elaborare il lutto

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Dottoresse no vax. “Coscienza pulita” per Compagno, mentre Gennari ammette di “aver recitato”

Continua a dire di "avere la coscienza pulita" Chiara Compagno, la dottoressa no vax, finita al centro della vicenda delle false vaccinazioni per ottenere il green pass, insieme alla collega Marcella Gennari. Lo ha ribadito ieri (mercoledì 13 novembre) nell'interrogatorio davanti al gup Silvia Marini, durante l'udienza preliminare del processo nato dall'inchiesta Red Pass eseguita - dietro il coordinamento della Procura di Ferrara - dagli uomini della Guardia di Finanza, per cui oggi le due professioniste - insieme a Francesca Ferretti, figlia e assistente di Gennari - sono alla sbarra

‘Nonno Magno’ a processo. Il racconto dell’infiltrato de Le Iene

Aveva letto l'annuncio online di una coppia - dove "lui aveva una certa età e lei era più giovane" - a cui "piaceva giocare" e che, a questo proposito, chiedeva di essere contattata. A parlare ieri (13 novembre) in aula, sentito come testimone nel processo a Davide 'Magno' Magnani, è stato l'uomo usato come 'infiltrato' dalla trasmissione televisiva Le Iene per incastrare il 57enne ferrarese, durante uno degli incontri a luci rosse finiti al centro dell'indagine Angel&Devil, con cui finì in manette l'ex responsabile dell'associazione MeravItalia

Oltre sei anni di carcere per l’adescatrice della stazione

Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni. A lei, Petronela Ursu, 30enne di nazionalità straniera, finita a processo con l'accusa di violenza sessuale, rapina e furto con destrezza, ieri mattina (mercoledì 13 novembre) il tribunale ha inflitto 6 anni e 6 mesi di carcere

Colpito dalla polvere di una caldaia, infortunio al termovalorizzatore Hera

Infortunio sul lavoro al termovalorizzatore Hera di via Diana, fortunatamente senza particolari conseguenze. Un dipendente dell'azienda multiservizi, in mattinata attorno alle 10.30-11, si trovava nei pressi di una caldaia quando improvvisamente è stato colpito da un getto di polvere fuoriuscito dall'impianto

“Se mi denunci ammazzo tutta la tua famiglia”, 50enne a processo per maltrattamenti

Accecato da una gelosia morbosa, per non dire ossessiva, avrebbe maltratto la propria compagna convivente, una donna italiana di 42 anni, controllandone i movimenti e i contatti con altre persone, arrivando - in più occasioni - a chiuderla in casa e a 'sequestrarle' il telefono, offendendo e minacciando di morte sia lei che i suoi famigliari durante i litigi quotidiani che, spesso e volentieri, finivano con lui che metteva le mani addosso a lei, indifesa e costretta a subire quelle continue violenze

foto_7mag2015_sguardo_al_cieloDal 15 maggio partirà la consulenza psicologica rivolta alle persone che hanno affrontato o si trovano coinvolti in perdite gravi o lutti. Il servizio rientra nella quarta edizione del progetto “Uno sguardo al cielo. Percorsi di avvicinamento al lutto” presentata ieri mattina in municipio dall’assessore Chiara Sapigni, dal docente di Unife Daniele Seragnoli, dai coordinatori scientifici del progetto Paola Bastianoni, docente di Psicologia dinamica del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife, Chiara Baiamonte (psicoterapeuta) e Marilena Moretti (tutor universitario del progetto), Paolo Panizza (amministratore unico di Amsef Srl), Michela Pazzi (Onoranze funebri Pazzi) e Carlo Minzoni (Ama – Associazione di Mutuo Aiuto di Ceprano e Frosinone).

Il progetto “Uno sguardo al cielo” organizzato e promosso da Paola Bastianoni del Dipartimento di Studi Umanistici nasce nel 2012 con l’obiettivo di aiutare le persone colpite da eventi dolorosi e traumatici e – al contempo – di sostenere chi vuole avvicinarsi al tema della morte e all’elaborazione dei vissuti legati ad eventi drammatici e faticosi.

La progettualità per l’anno 2015 si articola in numerose attività ed eventi che coinvolgono l’intera cittadinanza. Nello specifico sono in programma un ciclo di sei conferenze rivolte alla cittadinanza (da ottobre a dicembre), interventi tenuti da psicologi e psicoterapeuti sulle tematiche della separazione, del lutto, della morte traumatica e sull’importanza di poter riflettere, accompagnare e condividere con i propri cari e all’interno della famiglia questi vissuti.

Al via anche il servizio di consulenza psicologica. Il primo colloquio è gratuito e verrà svolto presso le sedi di Ferrara di Amsef e Onoranze funebri Pazzi, nella giornata di lunedì dalle 16.30 alle 18; successivamente, la persona verrà inviata ad un terapeuta (certificato dall’Università) per un percorso di psicoterapia a tariffa agevolata di 12 sedute, da svolgersi sul territorio.

Non mancheranno laboratori di educazione alle tematiche della morte da realizzarsi nelle scuole di diverso ordine e grado (da ottobre a dicembre). In linea con la rassegna “Presenza nuove forme dell’assenza” svolta nell’anno 2014, si propongono tre diversi laboratori da condurre nelle scuole di diverso ordine e grado. L’obiettivo principale è quello di effettuare percorsi di riflessione condivisa e guidata sui temi della separazione, perdita e morte e di esplorare insieme le reazioni ed i sentimenti connessi. I laboratori verranno effettuati con l’ausilio di sequenze filmiche.

Sempre da ottobre a dicembre, si svolgerà anche il laboratorio di educazione alla morte. Il laboratorio suddiviso in sei incontri si propone come spazio di riflessione rivolto ad educatori, insegnanti, volontari e genitori per affrontare insieme e discutere il tema della perdita e dell’elaborazione del lutto, mediante la visione di sequenze filmiche selezionate che fungono da attivatore emozionale e permettono la discussione tra i partecipanti.

In programma anche un appuntamento più ‘ludico’. Il 21 novembre alle 20.45 presso la sala Estense andrà in scena lo spettacolo teatrale di Maria Evelina Buffa intitolato “Torna fra nove mesi” con Evelina Nazzari e Maddalena Recino. Si tratta di una piéce teatrale molto intensa che vede come protagoniste due donne la cui vita è stata sconvolta da eventi dolorosi e si affaccendano alla ricerca di un senso che non è più; rovistando nel passato, raccontano il loro dolore, sforzandosi di ipotizzare un futuro.

Tutti gli eventi sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione. Per informazioni contattare il numero 349 3593164 o l’indirizzo email conversazionilutto@unife.it.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com