Trovata morta al Grattacielo. C’è l’ombra dell’overdose
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
Nella nuova operazione interforze compiuta il 2 maggio su disposizione della Prefettura di Ferrara sono state impiegate sette pattuglie, nonché 14 tra agenti e militari della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale Terre Estensi
Avrebbero esportato indebitamente, principalmente tra Germania e Romania, delle automobili sottoposte a fermo amministrativo, inizialmente acquistate con la scusa di ricavare pezzi di ricambio, ottenendo così un ingiusto profitto di 247.000 euro e arrecando un danno allo Stato pari a circa 4 milioni di euro
In un'occasione, davanti agli occhi del figlio minore, l'avrebbe aggredita con spinte e calci, provocandole ferite al volto e lividi alle gambe, mentre in un'altra circostanza avrebbe provato a sferrarle un calcio allo sterno, che fortunatamente lei riuscì a evitare
Dal 15 maggio partirà la consulenza psicologica rivolta alle persone che hanno affrontato o si trovano coinvolti in perdite gravi o lutti. Il servizio rientra nella quarta edizione del progetto “Uno sguardo al cielo. Percorsi di avvicinamento al lutto” presentata ieri mattina in municipio dall’assessore Chiara Sapigni, dal docente di Unife Daniele Seragnoli, dai coordinatori scientifici del progetto Paola Bastianoni, docente di Psicologia dinamica del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife, Chiara Baiamonte (psicoterapeuta) e Marilena Moretti (tutor universitario del progetto), Paolo Panizza (amministratore unico di Amsef Srl), Michela Pazzi (Onoranze funebri Pazzi) e Carlo Minzoni (Ama – Associazione di Mutuo Aiuto di Ceprano e Frosinone).
Il progetto “Uno sguardo al cielo” organizzato e promosso da Paola Bastianoni del Dipartimento di Studi Umanistici nasce nel 2012 con l’obiettivo di aiutare le persone colpite da eventi dolorosi e traumatici e – al contempo – di sostenere chi vuole avvicinarsi al tema della morte e all’elaborazione dei vissuti legati ad eventi drammatici e faticosi.
La progettualità per l’anno 2015 si articola in numerose attività ed eventi che coinvolgono l’intera cittadinanza. Nello specifico sono in programma un ciclo di sei conferenze rivolte alla cittadinanza (da ottobre a dicembre), interventi tenuti da psicologi e psicoterapeuti sulle tematiche della separazione, del lutto, della morte traumatica e sull’importanza di poter riflettere, accompagnare e condividere con i propri cari e all’interno della famiglia questi vissuti.
Al via anche il servizio di consulenza psicologica. Il primo colloquio è gratuito e verrà svolto presso le sedi di Ferrara di Amsef e Onoranze funebri Pazzi, nella giornata di lunedì dalle 16.30 alle 18; successivamente, la persona verrà inviata ad un terapeuta (certificato dall’Università) per un percorso di psicoterapia a tariffa agevolata di 12 sedute, da svolgersi sul territorio.
Non mancheranno laboratori di educazione alle tematiche della morte da realizzarsi nelle scuole di diverso ordine e grado (da ottobre a dicembre). In linea con la rassegna “Presenza nuove forme dell’assenza” svolta nell’anno 2014, si propongono tre diversi laboratori da condurre nelle scuole di diverso ordine e grado. L’obiettivo principale è quello di effettuare percorsi di riflessione condivisa e guidata sui temi della separazione, perdita e morte e di esplorare insieme le reazioni ed i sentimenti connessi. I laboratori verranno effettuati con l’ausilio di sequenze filmiche.
Sempre da ottobre a dicembre, si svolgerà anche il laboratorio di educazione alla morte. Il laboratorio suddiviso in sei incontri si propone come spazio di riflessione rivolto ad educatori, insegnanti, volontari e genitori per affrontare insieme e discutere il tema della perdita e dell’elaborazione del lutto, mediante la visione di sequenze filmiche selezionate che fungono da attivatore emozionale e permettono la discussione tra i partecipanti.
In programma anche un appuntamento più ‘ludico’. Il 21 novembre alle 20.45 presso la sala Estense andrà in scena lo spettacolo teatrale di Maria Evelina Buffa intitolato “Torna fra nove mesi” con Evelina Nazzari e Maddalena Recino. Si tratta di una piéce teatrale molto intensa che vede come protagoniste due donne la cui vita è stata sconvolta da eventi dolorosi e si affaccendano alla ricerca di un senso che non è più; rovistando nel passato, raccontano il loro dolore, sforzandosi di ipotizzare un futuro.
Tutti gli eventi sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione. Per informazioni contattare il numero 349 3593164 o l’indirizzo email conversazionilutto@unife.it.
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