Cronaca
3 Marzo 2015
Carradori e Bardasi parlano delle proprie priorità: dall'ingresso in area vasta al futuro di corso Giovecca

Progeste e tempi di attesa nel mirino dei nuovi dg

di Ruggero Veronese | 3 min

Leggi anche

Pontelagoscuro. Rubano asce e squarciano le gomme alle auto

Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme

La denuncia. “Con l’apecar di Naomo attacca adesivi elettorali”

Sarebbe arrivato a bordo di una replica in formato propaganda elettorale del noto Apecar del vicesindaco Nicola Lodi e, dopo averlo parcheggiato, avrebbe affisso 16 adesivi elettorali a favore della ricandidatura di Naomo. Quindici li avrebbe attaccati all'interno del parcheggio del supermercato Penny Market di via Darsena, mentre uno su un palo della luce lungo la strada

Acqua e siccità: “Un bravo sindaco dovrebbe pianificare una strategia efficace per il futuro”

“Di acqua si parla solo quando accadono i disastri. Quello che spesso non fa l’uomo è programmare interventi necessari e quanto mai urgenti”. Così Stefano Calderoni, presidente del Consorzio Bonifica pianura di Ferrara, sulla gestione delle risorse idriche nel territorio estense. “Ecco cosa dovrebbe fare un bravo sindaco: pianificare una strategia in grado di risolvere problemi futuri”

Immagine“Un rinnovamento nel segno della continuità”: sono queste le parole d’ordine di Tiziano Carradori e Paola Bardasi, nuovi direttori generali delle aziende sanitarie estensi, Sant’Anna e Ausl, nel giorno del loro insediamento a Ferrara. I due manager si sono presentati alla stampa per elencare le priorità del proprio mandato, che oltre agli aspetti sanitari si concentreranno molto su tutti gli aspetti amministrativi legati alla razionalizzazione dei costi: a partire dall’integrazione con l’area vasta di Bologna fino ad arrivare alla rimodulazione dei contratti in vigore tra Sant’Anna e Progeste per i servizi appaltati a Cona.

Proprio su quest’ultimo punto Carradori non nasconde il proprio obiettivo di rivedere con attenzione – ovviamente al ribasso – i costi dei servizi Progeste, che nell’ultimo bilancio di previsione del Sant’Anna raggiungono i 53 milioni di euro all’anno. “Quando in un contratto sono previste sia la costruzione che la gestione di una struttura – afferma il nuovo direttore generale -, le cifre sono anticipate in base a una stima e ci può essere un margine di errore. Sarà mio compito verificare l’adeguatezza dei contratti di gestione, e la loro eventuale rinegoziazione. Un’attività che il mio predecessore (Gabriele Rinaldi, ndr) aveva già iniziato e che per questo ringrazio. Anche perchè un’operazione di trasloco di un’ospedale in quelle circostanze, a partire dal terremoto, è degna di un’alta valutazione”.

Ma un passo fondamentale nel contenimento dei costi, secondo Carradori, è legato all’ingresso nell’area vasta Emilia Centrale. Ingresso che dovrà servire ad abbattere spese superflue e ridondanti senza pesare sui servizi finali, ma che allo stesso tempo non dovrà pregiudicare l’autonomia del territorio ferrarese: “L’area vasta – afferma il direttore generale – nasce per trovare sinergie tra territori ed evitare di fare tutti le stesse cose, spendendo risorse per attività a minor rendimento. Rimanere piccoli e autonomi, pensando di essere autosufficienti, è l’anticamera del fallimento“. L’obiettivo secondo Carradori è quello di unire il più possibile le funzioni amministrative e logistiche, ma senza conseguenze per i cittadini. “Un esempio è quello dei laboratori di analisi unici a Bologna: si muove la provetta, non la persona. I punti di prelievo devono essere diffusi, ma non il laboratorio”.

Altro tema di primo piano è quello legato alla formazione professionale e quindi all’importanza della facoltà di medicina all’interno del Sant’Anna: “Il fatto che questo è un ospedale universitario è di particolare importanza – afferma Carradori – . Ciò che fa la differenza nell’assistenza sono le persone che ci lavorano e il nostro alto posizionamento nella sanità nazionale ed europea è dovuto ai nostri 62mila professionisti, prima che al patrimonio tecnologico”.

Sul fronte Ausl, la Bardasi fissa come obiettivo la riduzione dei tempi delle liste di attesa: “È un tema a cui dobbiamo dare risposta – spiega la dirigente -. Abbiamo già preso l’impegno di rendere pubblici tutti i dati, ma vediamo miglioramenti nelle 28 branche in cui c’erano numeri critici”. Altra priorità è quella legata all’implementazione delle Case della Salute, in primis quella che dovrà sorgere nell’ex ospedale di corso Giovecca: “Dobbiamo proseguire con l’implementazione dei posti letti negli ospedali di comunità e investire nel nostro gioiello, l’anello di corso Giovecca”.  Un discorso che, anche in questo caso, sarà possibile attraverso una riduzione dei costi amministrativi: “Come dirigenti dobbiamo metterci nei panni di chi sta dall’altra parte della fila o allo sportello del cup, e pensare a quello che possiamo fare per eliminare la burocrazia e le strutture superflue. Ridurle ci dà la possibilità di ottenere risorse aggiuntive, e da economista vi garantisco che non sono poche. I direttori che ci hanno preceduto hanno già avviato questo lavoro, portando a buon punto il modello hub-spoke tra gli ospedali”.

A proposito di corso Giovecca la Bardasi parla anche dei progetti condivisi con il Sant’Anna (come la creazione di un polo odontoiatrico nell’ex ospedale) e della possibile chiusura del bar interno: “Di fatto l’attuale gestore non reputa più redditizia l’attività. Occorre fare chiarezza, perchè se c’è un interesse imprenditoriale possiamo istituire un nuovo bando, ma in caso contrario non possiamo fornire servizi commerciali”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com