Migliaro. Si avvia verso la conclusione il processo per omicidio colposo che vede imputata Ilaria Simoni, ex responsabile del settore tecnico dell’allora Comune di Migliaro, per la morte di Ornella Bottoni, deceduta il 14 aprile 2012 dopo essere finita in un canale con la propria auto.
La funzionaria comunale è al momento l’unica imputata ma, dagli sviluppi del processo l’inchiesta si è poi allargata anche all’ex sindaco di Migliaro, Marco Roverati e all’ex assessore ai lavori pubblici Daniele Frignani.
Durante l’udienza di ieri, venerdì 27 febbraio, davanti al presidente del tribunale Luca Marini sono comparsi gli ultimi testimoni dell’accusa – il medico legale che eseguì l’autopsia sulla Bottoni, Stefano Malaguti e i vigili del fuoco che intervennero dopo l’incidente -, della parte civile e del responsabile civile.
Rispetto alle precedenti udienze non sono emerse novità di rilievo, ma per la difesa della Simoni – sostenuta dall’avvocato Rita Gavioli – sta emergendo quello che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che la signora non abbia alcuna responsabilità di quel tragico evento: “Anche ammettendo che avesse delle responsabilità sulla manutenzione della strada – spiega il legale – non le aveva perché non ha mai avuto potere di spesa”. La parte civile – sostenuta dall’avvocato Eleonora Baldi – aveva suggerito che ci fossero comunque elementi di responsabilità per non aver apposto un’idonea segnaletica per evidenziare l’assenza di guardrail in quel tratto di strada – assenza che, secondo quanto affermato dal consulente tecnico della procura, Francesco Rendine è stata fondamentale -: “Quel tipo di responsabilità non era però assegnato alla signora Simoni – precisa l’avvocato Gavioli – ma al corpo di Polizia municipale”.
Verso fine marzo è prevista l’inizio della discussione e, probabilmente, la pronuncia del tribunale.