Ci sarà la crisi, l’organizzazione sanitaria ferrarese sarà pure contestata sotto vari aspetti anche dagli stessi operatori, ma anche quest’anno i direttori generali di Asl e Azienda ospedaliera -Paolo Saltari e Gabriele Rinaldi – riceveranno un bonus in busta paga di circa 20mila euro, assegnato dalla Regione.
Niente di nuovo, il premio per il raggiungimento degli obiettivi viene ormai assegnato tutti gli anni ai ‘super manager’ della sanità emiliano-romagnola (sono 17 in tutto) e il bonus in oggetto della delibera regionale è riferito all’anno 2013, quello, per intenderci, in cui cadevano liquami dal soffitto dell’ospedale di Cona.
Per Rinaldi il bonus ammonta precisamente a 19.754,48 euro. Con lui a ricevere benefit anche il direttore sanitario Andrea Gardini e il direttore amministrativo Ivan Cavallo (18.592,45 euro a testa). L’Ausl, al momento in cui scriviamo, non ha ancora pubblicato la delibera con la presa d’atto dell’assegnazione dei premi.
I premi vengono assegnati ai dirigenti e vanno a sommarsi allo stipendio ordinario che si aggira tra i 140 e 150mila euro annui: l’ultimo bonus è arrivato poco prima delle nuove nomine previste entro marzo. Il bonus corrisponde al 17% dello stipendio, al cui risultato va tolto il 15%: una riduzione introdotta perché siamo in tempo di crisi. E così, ogni anno, ecco circa 20mila euro in più nelle tasche dei super-manager sanitari.
Ma la vicenda, anticipata da Repubblica, non manca di far scalpore anche per altri motivi: tra gli assegnatari del bonus c’è anche l’attuale assessore alla sanità Sergio Venturi, a quei temi direttore sanitario del Sant’Orsola di Bologna. Sulle delibere di giunta c’è dunque la sua firma (o almeno quella del suo assessorato), e sul provvedimento che assegna il premio quella della ‘collega’ con delega al Bilancio e al Personale. Secondo quanto riporta La Repubblica, nella delibera la giunta regionale stessa avrebbe alzato le mani sul tema della valutazione dell’operato: impossibile da giudicare da parte di una giunta insediatasi in anni successivi e dunque affidata completamente ai tecnici regionali.
Ma la situazione di possibile conflitto di interessi di Venturi non è sfuggita alla Lega Nord che, dopo la diffusione della notizia, ha affermato, per bocca di Alan Fabbri, che si tratta di “uno scandalo, una cosa senza precedenti e che non ha giustificazione. E, per favore – prosegue Fabbri -, nessuno venga a dirmi che quest’anno i premi li hanno decisi i dirigenti visto che la giunta si era insediata da troppo poco tempo. Troppo comodo scaricare sui dipendenti. La scelta è politica. L’indirizzo è politico. Che poi il documento sia stato firmato da un dirigente è una pura formalità. Non è accettabile – dice il capogruppo leghista – che in un momento di crisi e di difficoltà economica, mentre si chiedono sacrifici ai cittadini, si tagliano i servizi e si chiede ai dipendenti uno sforzo maggiore, il vertice viva in questa paradossale situazione”.
“Se Venturi vuole fare l’assessore opti immediatamente per l’indennità da assessore e facciamola finita. Altrimenti torni al suo lavoro e Bonaccini nomini un nuovo assessore – conclude Fabbri -. Almeno per il rispetto che tutti, giunta compresa, dobbiamo ai cittadini Emiliano-Romagnoli, che con fatica cercano di arrivare alla fine del mese e che, davanti a cose del genere, non possono fare altro che indignarsi”.
Il M5S chiede invece alla Regione Emilia-Romagna di “assumere provvedimenti volti all’azzeramento dei premi di produzione per i ruoli dirigenziali” delle Aziende sanitarie locali e “destinare i risparmi di spesa derivanti da questa scelta ad interventi in ambito sanitario rivolti alle fasce meno abbienti”. A chiederlo sono Giulia Gibertoni, prima firmataria, Raffaella Sensoli, Gian Luca Sassi e Silvia Piccinini del Movimento 5 Stelle, in una risoluzione in cui impegnano l’esecutivo regionale anche ad “assegnare i futuri premi di produzione ai dirigenti sulla base di valutazioni inserite nel quadro più complessivo delle difficoltà economiche in essere e dei sacrifici che i cittadini sono chiamati a sostenere, determinando una rilevante riduzione”.