Comacchio. “Si all’autocritica, no alle accuse infondate”. Interviene anche il deputato Vittorio Ferraresi nella polemica innescata dall’ex 5 Stelle di Comacchio Robert Bellotti. Dopo la smentita di Alessandro Cantale, che rivendica di non aver mai detto le frasi di cui è accusato, ecco ora la replica del parlamentare grillino, che ammette come sia “legittimo che dopo un risultato elettorale non positivo si cerchi di approfondire le cause di tale esito, io stesso ho scritto un post di autocritica (http://www.vittorioferraresi.it/elezioni-emilia-romagna-2014/) che non può mancare in casi come questo. Ma non sono invece disposto a subire accuse prive di fondamento come quelle di Bellotti di Comacchio”.
Bellotti additava Ferraresi come colui che prima dell’espulsione del gruppo comacchiese dal Movimento, “senza ombra di votazione degli iscritti al blog di Beppe Grillo, è riuscito solo a venire a Comacchio a portarci gli ordini del fantomatico staff, ordini senza discussione. […] Ha ragione il “nuovo” Vittorio Ferraresi quando afferma: “abbiamo le ore contate” prima dello schianto fatale”.
“Bellotti – questa la risposta del deputato – non solo ha fatto finta di non capire il senso del post che ho scritto, soprattutto nell’ultima frase che si riferiva ai cittadini italiani, ma ha anche mentito sui fatti che mi riguardano. Sono andato a Comacchio varie volte, le ultime in difesa dell’ospedale, senza mai essere chiamato, né prima né dopo l’espulsione. Non ho mai portato “ordini dall’alto” di Grillo e Casaleggio che, tra l’altro, non vedo e non sento. Ho sempre cercato di dialogare in varie occasioni per alleggerire le tensioni, magari con risultati che non hanno soddisfatto, ma non si può dire che non ci abbia provato. Tutto questo non solo non è stato apprezzato, ma, addirittura, è stato strumentalizzato per fare polemica nei miei confronti, con assurde menzogne”.
“E’ innegabile – chiude Ferraresi – che abbiamo dei problemi all’interno del M5S, dal metodo alla comunicazione, ma non possiamo continuare questa guerra fratricida. Nel mio piccolo continuerò a fare il possibile per superare questi problemi, fisiologici in un movimento così giovane. Allo stesso tempo sarà costante il mio impegno per il territorio. Proprio oggi, per esempio, in Commissione Bilancio è stato bocciato l’emendamento a mia prima firma che voleva inserire le detrazioni fiscali del 65% per le ristrutturazioni antisismiche nei territori colpiti dal terremoto del 2012. L’autocritica è necessaria, ma bisogna essere consci e responsabili del fatto che non possiamo lasciare l’Italia ai vecchi partiti che, giorno dopo giorno, stanno distruggendo il nostro Paese e aspettano soltanto la nostra resa”.