Ferrara. Sabato 22 e domenica 23 novembre la Fiera di Ferrara ha ospitato la manifestazione per essere un punto di ritrovo per gli operatori e gli appassionati della Rievocazione Storica.
Durante la mattinata si è svolto un incontro incentrato sulla disciplina del gioco delle bandiere che ha visto sul palco dei relatori Francesco Gorini, selezionatore Fisb, Andrea Baraldi atleta ed allenatore, Marinella Fabbri, insegnante di educazione fisica, che si sono confrontati sul gioco delle bandiere come sport, anche se il Coni non si è ancora espresso in materia. Hanno, inoltre, parlato di abilità atletiche, metodologie di approccio ed insegnamento, allenamento e preparazione fisica, nonché dello sviluppo della disciplina nel tempo. Nel pomeriggio, nell’area esibizioni, si è poi svolto un “Incontro work shop tra i gruppi giovanili di sbandieratori e musici emiliano romagnoli”al quale hanno partecipato più di 100 sbandieratori “under”, dagli 8 ai 15 anni, provenienti da tutte le scuole della regione. I ragazzi si sono, quindi, allenati in diversi gruppi di lavoro , al termine di questa esperienza di gioco e divertimento si sono esibiti in una “maxi squadra”.
Nel secondo incontro, domenica mattina, le attività proposte dall’Aerrs si sono concentrate sugli equidi e sulla storia della cavalleria, nel corso delle quali i relatori (Roberto Martusciello Cinquegrana, della Compagnia dell’Aquila Bianca e presidente della Federazione Italiana Giostra Medievale; Maurizio Rutigliano della scuderia Il Tridente e Istruttore , Giannatonio Braghiroli presidente Aerrs) hanno ricostruito con il pubblico il viaggio del cavallo da guerra a quello “da giostra”, dall’antichità ai giorni nostri.
In particolare il presidente della federazione italiana giostra medievale ha spiegato come nel 1500 a Ferrara grazie all’opera di Cesare Fiaschi , l’arte della cavalleria da militare si sia indirizzata verso una visione ludica, di svago, e di come lo stesso Fiaschi abbia sperimentato ed aiutato a diffondere la “doma dolce” dei cavalli, attuata attraverso la musica e l”utilizzo della voce e della piuma. Nel “Trattato dell’imbrigliare, atteggiare e ferrare cavalli”, Fiaschi fu ,infatti, fautore di un’equitazione più accademica, intesa come esercizio di obbedienza e di eleganza. Non è un caso, quindi, che nel suo trattato compaia per la prima volta una “sezione maneggi”, nella quale vengono presentati esercizi pratici per i cavalieri.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com