Comacchio
18 Luglio 2014
Il direttore del circuito racconta i drammatici momenti dello schianto costato la vita a un giovane centauro

Paddock sotto shock dopo la morte del centauro

di Redazione | 2 min

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Federico Laurenti, il 27enne deceduto in seguito all'incidente

Federico Laurenti, il 27enne deceduto in seguito all’incidente

San Giuseppe. “Non abbiamo sentito alcuna frenata, solo un gran botto. Siamo accorsi subito, ma purtroppo per il ragazzo non c’era nulla da fare”. A parlare è Marco Bondi, direttore della pista del Circuito di Pomposa, tra i primi ad accorrere sul posto dopo il tragico incidente sulla Statale Romea costato la vita al centauro 27enne Federico Laurenti. Un incidente che ha scosso l’intero kartodromo, a pochi giorni dalla sessione del campionato nazionale di minimoto, viste anche le gravi ferite riportate da un ragazzino 12enne che avrebbe dovuto prendere parte alla competizione.

“I ragazzi adesso sono concentrati per le prove – racconta Bondi -, ma diciamo che hanno accusato questo episodio. Purtroppo uno di loro non potrà essere presente in gara e nel paddock c’è molta preoccupazione. Da quanto abbiamo saputo dovrebbe essere uscito dal coma, anche se ha riportato delle lesioni gravi”. Il direttore del circuito non ha visto direttamente l’incidente, ma era a poca distanza e ha sentito chiaramente il frastuono dello scontro tra la moto R1 di Laurenti e il camper in cui il giovanissimo motociclista – ora ricoverato a Cesena – viaggiava con la famiglia.

“Credo che il guidatore del camper mentre svoltava non abbia visto il motociclista, che è finito contro la sua fiancata. Lo scontro è stato violentissimo: la moto è praticamente entrata dentro al camper, dove viaggiava il ragazzino, che è rimasto incastrato tra i mobili e la parete. Siamo accorsi subito, ma purtroppo abbiamo visto che per il giovane sulla moto non c’era più nulla da fare, anche se un ragazzo francese, tra i primi a prestare soccorso, ha tentato un massaggio cardiaco. Il ragazzino aveva polso e respirava e abbiamo deciso di aspettare i soccorsi, che sono stati molto veloci e credo che siano arrivati in circa sette minuti”.

Oggi il Circuito di Pomposa continua i preparativi per il campionato nazionale di minimoto, cercando di mettersi alle spalle il drammatico incidente avvenuto a pochi metri dalla pista. Anche se tutti i motociclisti, come una grande famiglia, non vogliono dimenticare né la morte di Laurenti né il drammatico momento del giovanissimo motociclista rimasto ferito. “Domani (oggi, 18 luglio, ndr) incontrerò la federazione per i preparativi alla gara – afferma Bondi – e proporrò di dedicar loro un omaggio durante il fine settimana della gara. Non conoscevo personalmente Laurenti, ma so che viveva qua vicino, a Porto Tolle, e che era iscritto al Yamaha Club. Era un motociclista vero, uno sportivo. Alla sua famiglia vanno le nostre più sincere condoglianze”.

 

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