Ore 16,55: la Spal è in Lega Pro Unica. I biancazzurri, chiamati alla vittoria per ottenere la matematica promozione proprio all’ultima giornata del torneo, fanno il loro dovere e superano il già retrocesso Bellaria per 3 a 1, davanti ad un pubblico di e da categoria superiore. Poi, nel tardo pomeriggio, la grande festa dei tifosi con un corteo che invade le vie del Centro sino al tramonto.
LA PARTITA. 5000 presenze. E’ record stagionale di presenze e la cornice che accoglie le due squadre in campo è semplicemente da brividi. Il “Paolo Mazza” è stracolmo, la Curva un vero e proprio muro umano, che alza migliaia di sciarpe, espone lo striscione “E’ tanto tempo che soffriamo insieme a te, è ora di vincere” e sin dal pre partita con cori robanti incita la squadra.
Giornata soleggiata e clima perfetto per il match: la Spal lo inizia con una novità di formazione, perché Di Quinzio, dopo una lunga assenza per infortunio, torna in campo dal 1’ al posto di Sereni che si accomoda in panchina. Al cospetto di un Bellaria già retrocesso, i biancazzurri schierano dunque una formazione con chiaro peso offensivo: lo impone la gara, perché con la vittoria sarebbe certa la promozione in Lega Pro Unica.
Inizio arrembante dei biancazzurri, pericolosi già al 2’ con Giani: il difensore batte dal limite la punizione conquistata da Landi, il pallone indirizzato sotto la traversa viene deviato in angolo dal portiere dei romagnoli De Deo. Clamorosa l’occasione al 12’ per Cozzolino: l’attaccante scatta, su lancio dalle retrovie, e sul filo del fuorigioco “brucia” la difesa ospite, ma a due passi da De Deo conclude incredibilmente tra le braccia dell’estremo difensore dei romagnoli.
Tema della gara evidente sin dalle prime battute: Spal all’attacco e Bellaria, chiuso nella propria metà campo, che si affida alle ripartenze.
Il Bellaria, a dire il vero, regge l’onda biancazzurra fino alla mezzora: il gol che libera l’urlo del “Mazza” è di Cozzolino, che raccoglie un cross di Di Quinzio dalla sinistra e appostato sul secondo palo trova prima la deviazione di De Deo sulla riga di porta ma poi, sulla ribattuta, non lascia scampo al portiere romagnolo. Esultanza con tanto di maglietta levata e ammonizione per l’attaccante napoletano che sblocca dunque una gara e una situazione delicata.
La Spal, animata e sospinta dal grande tifo della Curva Ovest, attacca a testa bassa e cerca immediatamente il raddoppio, sfiorandolo al 34°: corner di Paro, Buscaroli libero a centro area colpisce di testa e De Deo con un doppio, incredibile, riflesso toglie il pallone dalla porta e spinge, in corner, la ribattuta a colpo sicuro di Varricchio.
Il capitano spallino non sbaglia però due volte: e così al 45’, su cross di Capellupo e la torre di Lebran, ecco la zampata, la ventesima della stagione, proprio sotto la Curva Ovest. Grande esultanza del pubblico di fede spallina e della squadra, con il 38enne attaccante estense che sventola, con l’aiuto della bandierina del corner, la maglietta in segno di trionfo.
Il primo tempo si chiude sul 2 a 0 per i biancazzurri, con un piede e mezzo in Lega Pro Unica.
Inizio di ripresa senza cambi con le squadre a schieramenti invariati. Una formalità, sostanzialmente, per la Spal che senza rischiare si occupa principalmente di fare possesso palla al piccolo trotto. Girandola di cambi, con Sereni che prende il posto di Di Quinzio e giusto. Poi, al 25’ il terzo centro della Spal: lo mette Capellipo, con uno splendido destro dal limite che si spegne all’incrocio dei pali meritatissimo.
Poco dopo lascia il campo tra gli applausi Landi, ed al suo posto in campo Braiati, probabilmente alla sua ultima gara in biancazzurro, accolto dalla standing ovation del “Mazza”. Al minuto 36 c’è gloria anche per il Bellaria: nell’unico tiro in porta della gara, i romagnoli trovano un bellissimo gol con il neo entrato Evacuo, che con un destro a giro “fredda” Menegatti poi sostituito, e osannato dalla Curva, da Coletta. Strepitoso il campionato del portiere biancazzurro.
Il resto è solo una lunga attesa sino al fischio finale. Alle 16.55 la Spal è in Lega Pro Unica, l’obiettivo stagionale è raggiunto e al “Paolo Mazza” e per le vie della città è festa grande.
LA FESTA. Al fischio finale del match che ha visto la squadra biancazzurra sconfiggere il Bellaria ed ottenere la promozione in Lega Pro Unica, è iniziato il pomeriggio della grande festa spallina dentro e fuori dal “Paolo Mazza”. La squadra ha “occupato” festosamente la sala stampa, riservando gavettoni per tutti, dai dirigenti ai giornalisti. Poi, proprio nei pressi dell’uscita dagli spogliatoi, i festeggiamenti sono continuati con una parte di supporters estensi, tra tanti cori intonati dagli stessi giocatori.
La Curva Ovest è invece rimasta ben oltre il 90° all’interno del proprio settore: quando ormai lo stadio si era svuotato, la Campione ancora stracolma ha chiamato a gran voce il Presidente Mattioli e la famiglia Colombarini. Lo staff dirigenziale si è quindi recato sul campo, proprio sotto la Ovest che li ha accolti tra applausi e cori entusiasti che hanno galvanizzato lo stesso Simone Colombarini, che ha sventolato tra le ovazioni del pubblico uno dei bandieroni della Curva. Gli ultras cantano a squarcia gola: “Noi abbiamo ancora quel sogno, e quel sogno è rimasto li: ritornare in serie B”, Mattioli si commuove. Il connubio tra società e pubblico, nato la scorsa estate con l’avvento della nuova proprietà, è davvero totale ed emozionante.
Il cuore del tifo biancazzurro, dopo aver lasciato il settore, si è poi radunato in fondo a Corso Piave, dando vita ad un corteo festante di oltre duecento persone che ha inizato la sua sfilata passando davanti al “Mazza”. Sempre nei pressi dell’uscita degli spogliaoti, c’è stato ancora spazio per festeggiare con Walter Mattioli. Il Presidente, provato dalla stanchezza e dall’emozione, non ha però voluto rinunciare all’ennesimo abbraccio collettivo del pubblico, tanto che con il megafono ha voluto intonare alcuni cori, ricevendo l’ennesimo applauso del pomeriggio.
Poi il corteo ha proseguito la sua marcia, lungo Via Garibaldi, le vie del Centro. Una vera e propria invasione pacifica e colorata, che ha attirato la curiosità dei numerosi passanti ed anche delle contrade che avevano da poco terminato le gare del Palio in Piazzetta Municipale.
I supporters della Ovest sono sbucati poi in piazza Duomo e hanno continuato la sfilata sino all’angolo dei “4s”, dove tra lo sventolio di bandiere e sciarpe, sono stati intonati altri cori fragorosi, alcuni anche dedicati alla memoria di Federico Aldrovandi e per circa una decina di minuti è stato bloccato il traffico in corrispondenza di Largo Castello.
La festa della Curva è proseguita poi sino al tramonto, quando anche alcuni giocatori hanno raggiunto il Centro venendo accolti e portati in trionfo dagli stessi supporters biancazzurri, tra l’entusiasmo che pareva davvero non finire mai e l’ennesimo “POROMPEROPPOPERO”, simbolo di una stagione lunga, difficile, dura ma chiusa, seppure con fatica e un po’ di tensione, nel modo migliore. La Spal conquista la certezza del calcio professionistico e, dopo anni di delusioni e ferite sportive e non, può finalmente liberare la propria gioia e guardare al futuro con entusiasmo.
Il tabellino della gara con i voti:
SPAL 3 BELLARIA 1
Marcatori: 28’ pt Cozzolino (S), 45’ pt Varricchio (S), 25’ st Capellupo (S), 36’ st Evacuo (B)
SPAL (3-5-2): Menegatti SV (dal 37’ st Coletta); Lebran 6,5, Buscaroli 6,5, Giani 6,5; Lazzari 6,5, Landi 7 (dal 32’ Braiati NG), Paro 6,5, Capellupo 7, Di Quinzio 7 (dal 20’ st Sereni 6); Varricchio 7, Cozzolino 7. A disp. : Paloni, Berretti, Personé, Falomi. All. Gadda 6,5.
BELLARIA: De Deo (dal 20’ st Ursini), Di Stefano N., Sabatucci, Casantini, Oliveira, Lombardi, Mazzocchi (dal 25’ st Evacuo), Amati, Di Stefano L. (dal 11’st Imparato), Izzillo, Lauricella. A disp.: Riccardi, Camporesi, Cocci, Migliore. All. Fanesi.
Arbitro: Mainardi da Bergamo 6.
Note: giornata soleggiata, terreno in perfette condizioni, spettatori 5000 circa.
Ammoniti: Cozzolino, Varricchio (S)
Angoli: 8-0 spal.
Recupero: 1’ pt, 3’st.
La classifica:
BASSANO 69
ALESSANDRIA 57
RENATE 57
MONZA 54
SPAL 53
SANTARCANGELO 53
R. VICENZA 52
MANTOVA 52
FORLI’ 49
P.TOLLE 48
TORRES 47
CUNEO 47
RIMINI 45
V. VERONA 44
PERGOLETTESE 36
CASTIGLIONE 30
BELLARIA 15
BRA 12