Sport
31 Marzo 2014
La sentenza depositata oggi dal tribunale. Adunanza a luglio

La Spal di Butelli è fallita

di Marco Zavagli | 3 min

butelIl tribunale di Ferra ha dichiarato il fallimento della Spal di Cesare Butelli. La società Spal 1907 dovrà ora depositare entro tre giorni i bilanci e le scritture contabili e fiscali obbligatorie, oltre all’elenco dei creditori (oltre cinquanta quelli che avevano fatto istanza di fallimento).

Il tribunale ha nominato giudice delegato al fallimento Stefano Giusberti e Paolo Montanari curatore. L’adunanza dei creditori, in cui si procederà all’esame dello stato passivo è fissata per il 15 luglio 2014 alle 10.30 a palazzo di giustizia.

Entro 30 giorni da quella data creditori e terzi che vantano diritti reali o personali su cose in possesso della società fallita potranno insinuarsi nella procedura per far valere i propri diritti.

La decisione avviene dopo un lunghissimo tira e molla tra società in liquidazione, gravata da sette milioni di debiti, e creditori. Un tira e molla iniziato oltre due anni fa, se si pensa che la prima istanza di fallimento, quella presentata e poi ritirata da Asics, è datata 18 settembre 2011.

L’ennesima proposta di piano di rientro avanzata da Butelli quasi un anno fa aveva convinto appena un decimo dei creditori. In quelle credenziali l’ex presidente prevededa la restituzione integrale delle somme con scadenze scaglionate fino al 2028. Tre erano la fasce di creditori. Due di creditori privilegiati e una di chirografari. La prima, che avrebbe dovuto essere soddisfatta entro il 2015, constava di 1 milione e 700mila euro di debiti. La seconda, la più sostanziosa e che vedrà la restituzione del denaro entro il 2026, è di 3 milioni e 761mila euro. La terza classe, di 1 milione e 412mila euro, da pagare entro il 2028, ha visto voti favorevoli per 141mila euro.

L’imprenditore lucchese acquistò nel giugno del 2008 il pacchetto di maggioranza della società e rimase in sella a via Copparo fino al luglio del 2012, quando venne esclusa dal campionato per problemi economici.

In questi quattro anni ferraresi però Butelli è riuscito a piazzare il suo colpo fortunato: il parco fotovoltaico benedetto dalle amministrazioni locali nella speranza di favorire l’attività sportiva della società. Grazie a quegli accordi stipulati tra Hera (proprietaria del terreno), Comune di Ferrara e gruppo bresciano Turra, come si evince dalla relazione del commissario giudiziale Paolo Montanari, quel progetto è servito a rimpinguare le tasche di tanti. Tanti fuorché la Spal 1907. Si contano profitti per decine di milioni di euro al gruppo bresciano Turra (circa 6,8 milioni di euro annui garantiti nel ventennio, per un totale di 136 milioni, a fronte di un investimento iniziale di circa 50milioni) e milioni di euro a Hera sotto forma di canone per la ex discarica Ca’ Leona (150.000 euro all’anno per 20 anni). E anche l’ex presidente Butelli non è rimasto a becco asciutto con i suoi 1,9 milioni.

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