Quindici uomini e quindici donne, tre cittadini naturalizzati italiani nati all’estero (Giordania, Ghana, Romania), età media abbastanza bassa, pochi trascorsi politici alle spalle, una rete di relazioni costruita anche nei cinque anni da assessore all’Ambiente. È l’elenco dei candidati consiglieri di Centro Democratico-Voto per Fe, la lista civicopolitica organizzata da Rossella Zadro di cui Estense.com aveva anticipato la costituzione e che sosterrà la ricandidatura di Tagliani il prossimo 25 maggio insieme a Pd, Sinistre e libertà e Ferrara Concreta.
Siccome i consiglieri saranno in totale 32, ci sono ancora due posti liberi, e Zadro ha lanciato un appello: “coloro che volessero partecipare al nostro progetto ci farebbero molto contenti. Il limite per farcelo sapere è giovedì 3, altrimenti abbiamo già in mente altri due nomi”. Per ora si tratta di Giacomo Navari, Leonardo Malatesta (ingegnere membro del Consiglio locale dell’Atersir), Concetto Biondi, Luca Scanavini (presidente dell’Ordine dei Chimici), Walter Barone, Nasser Abu Zeid, Enrico Santarato, Davide Caleffi, Nicola Merchiorri, Fabio Farina, Nicola Bossio, Safwan Kabbara, Gabriele Cresi e Antonio Da Col (segretario del Pli ferrarese). Le donne sono Gabriella Munari, Tristana Randi, Elsa Piffanelli, Anna Guglielminetti, Rossella Zadro, Angela Noccioli, Annalena Ziosi, Barbara D’Agostini, Martina Bossio, Miranda Zucchelli, Francesca Mascellani, Paola Cecolin, Maria Grazia La Rocca, Elena Tapetto e Melania Durca.
Nel programma si punta su un “centro di artigiani che trasformino e riutilizzino i materiali scartati per la realizzazione di nuovi prodotti e su accordi territoriali con i consorzi di recupero per ricerca e innovazione”, si sognano “appuntamenti quotidiani con la musica in pieno centro”, si vuole lanciare il turismo attraverso “contatti con le nostre ambasciate e vettori turistici all’estero, sfruttando i gemellaggi ai fini della promozione”.
Ancora, “la ricerca dev’essere applicata all’impresa grazie a strumenti quali tirocini e inserimenti al lavoro”, si chiede che i dipendenti comunali siano “azionisti dei successi aziendali”, per arginare il fenomeno della mobilità passiva (residenti nella Provincia che ricevono servizi sanitari in altri territori) si pensa di utilizzare gli ospedali non più per acuti. A Hera si vorrebbe chiedere un “piano di investimenti per programmare la riqualificazione della rete idrica”
Al battesimo c’era anche Elena Torri, candidata sindaco a Lizzano in Belvedere e referente regionale di Centro democratico (che, ricordiamolo, è la formazione fondata poco più di un anno fa da Bruno Tabacci e inserita anche a livello nazionale nella coalizione di centrosinistra). “Questa amministrative saranno un passaggio molto importante per il progetto in cui abbiamo creduto – ha commentato –: una forza centrista parte del centrosinistra”.