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È tornata in aula venerdì (28 novembre) mattina, in tribunale a Ferrara, l'inchiesta per il duplice omicidio di Dario e Riccardo Benazzi, i due cugini che - il 28 febbraio 2021 - furono prima uccisi a fucilate e poi bruciati dentro a una Volkswagen Polo, dove vennero trovati carbonizzati, in un campo a Rero tra Tresignana e Fiscaglia
"Siamo tutte persone serie e abbiamo fiducia nella giustizia italiana. Prima di parlare però vogliamo aspettare e capire cos'è successo". Così Evelyn Aghom, presidentessa dell'Associazione Nigeriana Ferrara e Provincia commenta l'apertura dell'inchiesta della Procura di Ferrara per fare chiarezza sulla tragica fine del 27enne nigeriano Juda Enizebata
La Procura di Ferrara ha iscritto due carabinieri nel registro degli indagati per la tragica fine di Juda Enizebata, il 27enne di nazionalità nigeriana morto dopo aver accusato un malore in strada all'incrocio tra via Bologna e via Leonello Poletti, a qualche centinaia di metri dal comando provinciale di via del Campo
Slitta al 19 dicembre l'udienza, davanti alla Corte d'Appello del tribunale di Bologna, del processo a carico del 75enne Roberto Ferrari e del 66enne Gabriele Guardigli, rispettivamente ex e attuale primario della Cardiologia dell'ospedale Sant'Anna di Cona
Giallo a Ferrara, dove la Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta per fare luce sulla tragica fine di un ragazzo 27enne di nazionalità nigeriana, morto dopo aver accusato un malore in strada, all'incrocio tra via Bologna e via Leonello Poletti
Aggredito e rapinato in pieno centro durante la passeggiata della domenica. È successo a un ferrarese di 59 anni, che domenica sera ha denunciato la propria disavventura ai carabinieri.
Secondo quanto raccontato ai carabinieri, l’uomo si trovava in corso Martiri della Libertà attorno alle 18:30, quando a causa del maltempo molti dei passanti e dei turisti in centro storico avevano trovato riparo nei locali circostanti. È stato a quel punto che il ferrarese è stato avvicinato da tre giovani, uno dei quali brandiva un coltello, che gli hanno intimato di consegnar loro tutti gli oggetti di valore che trasportava.
Il malcapitato non ha potuto far altro che obbedire alle minacce del trio, consegnando il proprio telefono cellulare e circa 90 euro in contanti. Un ‘colpo’ non di grande entità ma che colpisce soprattutto per le circostanze (in pieno centro, durante il giorno e con violente minacce) con cui è stato messo a segno. Sul caso indagano i carabinieri di Ferrara.
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