Bronzo per Porotto nella “maratona” di Carpi: Alberto Galletti, Bruno Arnoffi e Carlo Bergamini sono saliti sul podio nel prestigioso trofeo “Città di Carpi”, gara a terne a cui hanno partecipato ben 440 squadre, per un totale di 1320 giocatori al via provenienti da tutta Italia. La formazione della bocciofila La Porottese, in ottima forma sin dalle prime fasi eliminatorie disputate al mattino, ha letteralmente annientato tutte le formazioni sfidanti fino al successo nella settima partita, cioè nei quarti di finale, ottenuto contro i pavullesi Bortolini, Cavani e Bernardoni.

In semifinale i ferraresi hanno però avuto la sfortuna di incrociare le bocce con la terna favorita tra le 4 finaliste rimasti in lizza, i milanesi Crespi, Cambieri e Resmini, superiori di una categoria rispetto a loro. Complice un pizzico di stanchezza accumulata nelle oltre 12 ore di gioco, la terna della Porottese ha ottenuto pochissimi punti cedendo nettamente al bel gioco espresso dai lombardi, che hanno poi trionfato superando in finale i formiginesi Giberti, Frigeri e Lugli.

La terna porottese non è stata l’unica formazione del comitato a salire sul podio nel fine settimana appena trascorso: Leonardo Gigli, anch’egli della Porottese, ha ottenuto il bronzo nel trofeo Avis, gara provinciale disputata sulle corsie della bocciofila Avis di Bologna e vinta dal bolognese Zappi. Da lunedì prossimo si chiuderanno con la terza e ultima fase i campionati provinciali, che vedranno in corsia le formazioni estensi per assegnare i 4 titoli ancora vacanti. Le finali, che saranno dirette dall’argentano Michele Monti, si disputeranno alla bocciofila La Fontana di Malalbergo.

Proseguono intanto gli sforzi del comitato estense per mantenere l’attività boccistica nel bocciodromo di Bondeno. L’attuale dirigenza ha scelto di non affiliare i campi alla Federbocce, decisione che non soddisfa gli appassionati dell’alto ferrarese, le associazioni che tesserano atleti diversamente abili e il mondo delle bocce ferraresi in genere: i prossimi giorni saranno decisivi per conoscere le sorti di questo sport nello storico impianto matildeo, dotato di 4 corsie sintetiche di recente ristrutturazione. L’auspicio da parte di tutti è quello di un ripensamento da parte della dirigenza della società sportiva.