Vivono in auto con la figlia di due anni. Li soccorrono i Carabinieri
Vivevano da non si sa quanto tempo in pochi metri quadri. Padre, madre incinta, figlia di due anni, con cane e gatto, dormivano tutti nell'auto. Ferma in un parcheggio pubblico
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“Una sfida quotidiana”. In un mondo del lavoro dove le donne sono spessissimo meno pagate degli uomini e a volte anche costrette a licenziarsi per badare ai figli, Gloria racconta la sua storia di postina e madre di tre gemelli
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Mezzogoro. Una taglia di 500 euro destinata a chi individuerà i bracconieri che hanno ucciso i rarissimi esemplari di Ibis sacro lo scorso 30 gennaio nella frazione Mezzogoro del Comune di Codigoro. È l’iniziativa messa in atto dall’eurodeputato Pd Andrea Zanoni.
I due esemplari sono animali rari (Threskiornis aethiopicus) originari dell’Africa dove sono simbolicamente legati al dio Thot, divinità dell’antico Egitto e simbolo dell’intelligenza. Da alcuni anni sono presenti anche in Italia soprattutto vicino a zone umide. Lo scorso 30 gennaio sono stati trovati agonizzanti e soccorsi dai volontari dell’associazione Lida sezione di Argenta e sono morti dopo poche ore dall’arrivo al Centro Recupero (Cras) Giardino delle Capinere della Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu) a Ferrara. Le radiografie effettuate dai veterinari hanno rilevato la presenza di pallini di piombo sparati da fucili da caccia, da una o più persone. Purtroppo, nonostante il soccorso immediato, entrambi gli esemplari sono morti dopo poche ore per le gravissime ferite e lesioni subite.
Sulla vicenda arrivano le dichiarazioni e la iniziativa che promette di far discutere dell’eurodeputato Pd Andrea Zanoni, vice presidente dell’intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo. “A Ferrara – afferma – la stagione di caccia si è conclusa nel modo peggiore. Invito il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ad intervenire urgentemente contro questo grave ed ennesimo episodio di bracconaggio. Chiedo alla magistratura di compiere tutte le indagini per individuare i delinquenti che hanno sparato a due animali rarissimi in Europa e sollecito le associazioni venatorie e soprattutto il presidente e i componenti dell’Ambito Territoriale di Caccia Atc 4 di Codigoro a denunciare pubblicamente il gravissimo episodio. Esorto, inoltre, la presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra ad adoperarsi per arrivare all’individuazione di questi manigoldi che con due colpi di fucile hanno distrutto un patrimonio di biodiversità inestimabile. Invito – continua l’eurodeputato – chi ha informazioni sull’accaduto a denunciare i responsabili alla magistratura e metto a disposizione 500 euro per chi è in grado di individuarli. Se non dovessero essere individuati ed assicurati alla giustizia dovrebbe essere vietata la caccia per almeno 5 anni in tutto l’Atc numero 4 di Codigoro”.
L’atto di bracconaggio arriva dopo i precedenti episodi di uccisioni di Ibis eremita in Toscana a in Provincia di Padova, specie simile all’Ibis sacro e ancora più rara. «L’Italia continua ad essere la vergogna di tutta Europa, dove si distruggono i simboli di un’Europa che lavora per la conservazione della biodiversità – aggiunge Zanoni -. Denuncerò alla Commissione Europea questo gravissimo fatto e chiederò misure urgenti per tutelare gli uccelli migratori in Italia, perché sono patrimonio di tutti i cittadini europei. Se le autorità vorranno, sapranno individuare i delinquenti: in questo Atc ci sono circa 300 iscritti. È necessario verificare chi era a caccia giovedì 30 gennaio ed è facilmente verificabile controllando i tesserini di caccia. Il cerchio si può restringere ai residenti di Codigoro. Se c’è la volontà, questi delinquenti potranno essere individuati».
Il 28 giugno scorso, la Commissione europea ha scritto al Governo italiano comunicando di aver aperto il caso Eu Pilot 5283/13/ENVI “Uccisione, cattura e commercio illegale di uccelli”. “Si tratta di una procedura che scatta appena prima dell’apertura di un’infrazione – conclude Zanoni -. Questo vuol dire che siamo già sotto la lente di ingrandimento dell’Europa e rischiamo pesanti sanzioni. La Commissione europea ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali dettagliate e precise informazioni sui ripetuti casi di bracconaggio in Italia e in particolare sui numerosi episodi di bracconaggio nel Delta del Po con mezzi vietati come i richiami elettroacustici; in Sicilia con prelievo nei nidi di pullus di Lanario, Falco pellegrino e Aquila del Bonelli; uccellagione in Sardegna (nel Sulcis e nel Sarrabus) con reti, lacci e trappole di piccoli Passeriformi; uccellagione nelle valli lombarde della Valcamonica, Valtrompia e Valsabbia di piccoli uccelli migratori; bracconaggio con fucili e reti ai danni dei rapaci in migrazione; bracconaggio di Anatidi e Trampolieri in provincia di Foggia (Vasche Margherita di Savoia e laghi di Lesina e Varano) e cattura di Allodole con reti; bracconaggio di Anatidi e Trampolieri nelle ‘Vasche della Camorra’, ovvero bacini artificiali che diventano vere e proprie trappole per i migratori; bracconaggio di Quaglie, Tortore e cattura primaverile di passeriformi nelle isole di Ischia e Ponza”.
Gli Ibis sacri sono una specie originaria dell’Africa dove sono simbolicamente legati al dio Thot, divinità dell’antico Egitto e simbolo dell’intelligenza. Da alcuni anni sono presenti anche in Italia soprattutto vicino a zone umide.
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