Politica
1 Febbraio 2014
Il candidato scelto a breve. Il leader di Ppf: “vorrei anche i grilli estensi”

Tavolazzi e Partito Pirata insieme

di Marco Zavagli | 2 min

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image1-660x371Il Partito Pirata correrà assieme a Progetto per Ferrara di Valentino Tavolazzi alle prossime elezioni comunali. Ne dà notizia l’Ansa, anche se “il fatto è una non notizia”, precisa lo stesso Tavolazzi, che ricorda come “da tempo avevo lanciato la proposta di una coalizione di civiche per battere il Pd a Ferrara e i pirati avevano subito appoggiato l’idea”. Tavolazzi è convinto di poter convogliare anche Grilli estensi, altre civiche e movimenti. Se per questi ultimi l’impresa non pare impossibile, per le prime nemmeno il più incauto ottimista ci metterebbe la firma. Io amo Ferrara non riproporrà la lista, mentre Grili estensi e Ferrara in Movimento non hanno nemmeno preso in considerazione l’ipotesi. A parte il veto imposto da Grillo sul primo espulso via blog della storia del Movimento 5 Stelle, su una ipotetica alleanza con Tavolazzi pesano attriti mai sopiti e anzi rinfocolati dopo l’uscita da Progetto per Ferrara di Storari e Mantovani.

Per superare la fatidica soglia del 4,7%, necessaria per portare almeno un uomo in consiglio, Ppf e Partito pirata valuteranno ora la candidatura. Lo sfidante di Tagliani (“ che preferirei non essere io”, ribadisce il consigliere) verrà scelto “attraverso metodi di democrazia partecipata, quelli che sono mancati ai Cinque Stelle, perso tra la sceneggiata delle parlamentarie e i sondaggi on line sulla riforma elettorale non verificabili”.

Quanto a Ferrara, “una coalizione di civiche potrebbe davvero avere la possibilità di sconfiggere Tagliani, partendo dal patrimonio creato in questi anni di opposizione di Ppf con il referendum per mantenere il Sant’Anna in città, per far chiudere al Comune i contratti derivati, per una più equa gestione dei rifiuti e contro la subalternità ad Hera, il vero potere che governa la città grazie a Tagliani. È questo il grande vincolo che impedisce a Ferrara di progredire come altre città vicine”.

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