Non è soddisfatto Giuseppe Toscano, consigliere comunale Pdl/Forza Italia, della risposta ricevuta da Tiziano Tagliani in merito alla mozione relativa al suo doppio ruolo: quello politico e amministrativo di sindaco e quello professionale di avvocato.

Se per Tagliani tutto si risolve asserendo la perfetta legittimità dello svolgimento contemporaneo delle due attività, Toscano rimprovera il sindaco di non aver colto il problema: “Sulla legittimità c’ero arrivato anche io – afferma -, infatti non l’ho messa in dubbio, ho solo detto che trovo il doppio ruolo inopportuno, è una questione politica, la sua risposta in merito è mal posta. È naturale che la posizione del sindaco o vice sindaco o consigliere regionale – rileva Toscano – oggettivamente genera un effetto di trascinamento anche sull’attività libero professionale. I dipendenti comunali e i cittadini ferraresi sanno che fare il sindaco e l’avvocato determina una posizione dominante rispetto agli altri suoi colleghi, al di là del caso citato della Marinara che, stando a quanto letto sulla stampa si può anche liquidare sinteticamente come fatto, nulla importando però che l’azienda de quo non abbia un metro quadro di terreno nel Comune di Ferrara (Tagliani era legale di Sorgeva ma non ha assistito la società nella specifica vicenda, ndr). Infatti – si chiede Toscano –  cosa succederebbe se io, non professionista della politica e neppure più iscritto all’Albo  fossi teoricamente un legale di parte avversa: con il sindaco avvocato di una parte ed io dell’opposizione dall’altra? Ci si rende conto – continua il consigliere di opposizione – che oggi la sensibilità politica della gente è troppo acuta per sopportare quello che fino a poco tempo fa era tollerato? Nulla toglie che il sindaco dica di non voler essere professionista della politica (cosa che fa da anni) ed in attesa che dismetta un’attività, continua ad esercitarne due”.

Il discorso del consigliere forzista vale per tutti: “Continuerò  ad insistere sulla mia posizione, che ovviamente è politica, e non mi farò certamente fermare né perché, come affermato, altri colleghi della mia parte politica sono nella analoga situazione, cosa che io non condivido per nessuno, né perché – e qui Toscano cita le parole di Tagliani – ‘delle citate curiosità mosse da interessi di qualche parte in causa possono e debbono trovare adeguate risposte nelle sedi giudiziali competenti'”. Parole che nelle orecchie del consigliere comunale suonano come una velata minaccia “nella strana lingua degli avvocati” e alle quali Toscano, avvocato anche lui, replica: “Non pensi neppure a minacciare, si fa cattivo sangue confermando la sbagliata commistione dei due ruoli e stia, se può, sull’argomento: non è opportuno fare le due cose a Ferrara come ha sempre fatto. Che lei abbia superato diverse prove elettorali le fa onore – chiosa Toscano -, ma è tutta un’altra cosa. La sua lettera è inidonea come risposta al problema da me posto e che, così stando le cose, rimane aperto”.