MENÙ
C’è una nuova svolta nelle indagini sulla morte di Elisabetta Marcigliano. Il gip Andrea Migliorelli ha ordinato alla procura di iscrivere nel registro degli indagati tre medici per omicidio colposo
Ogni vigile del fuoco - tra cui lo stesso Marco Galan - era stato informato che le attività di addestramento e di verifica delle dotazioni di servizio dovevano essere effettuata nel piazzale interno della caserma e non nella zona riservata all'entrata e all'uscita dei veicoli, dove purtroppo avvenne la tragedia
Caos in piazza Bruno Buozzi a Pontelagoscuro, dove - durante la serata di lunedì 23 giugno - è scoppiata una rissa tra tre cittadini di nazionalità albanese e due di nazionalità tunisina
È arrivata a Ravenna - nella giornata di lunedì 23 giugno - la salma di Alessandro Coatti, il 38enne biologo molecolare ucciso e fatto a pezzi lo scorso 6 aprile a Santa Marta, in Colombia, dove era in vacanza
È arrivata una svolta nel drammatico caso di Alessandro Coatti, il biologo italiano di 38 anni brutalmente ucciso lo scorso aprile in Colombia. Quattro cittadini colombiani sono stati arrestati su disposizione dell'autorità giudiziaria del Dipartimento di Magdalena, ritenuti responsabili, in concorso, dell’omicidio avvenuto a Santa Marta il 6 aprile
E’ stato identificato, denunciato e diffidato per due anni dall’accesso agli stadi il tifoso che aveva acceso un fumogeno allo stadio Mazza durante l’incontro Spal-Renate.
Si tratta del 32enne M.P., già noto agli uomini della Squadra Tifoserie della Digos di Ferrara in quanto assiduo frequentatore dell’ambiente del tifo ferrarese. L’episodio è avvenuto lo scorso 5 gennaio nel corso dell’incontro di calcio valevole per il campionato di Lega Pro Seconda Divisione, quando il 32enne, nella curva ovest dello stadio di Ferrara, si è reso responsabile dell’accensione di un fumogeno.
Gli uomini della Digos non sono riusciti a individuare subito l’autore, ma la fvisione accurata delle immagini registrate all’interno dell’impianto sportivo ha permesso successivamente di identificare il tifoso, che è stato quindi denunciato in stato di libertà comminandogli inoltre il cosiddetto Daspo (divieto di accesso agli impianti sportivi) per la durata di due anni.
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