Un buchino tra i ciotoli della mia via, acqua pulita che crea una piccola pozzanghera. Un giorno, due giorni, sì è proprio una perdita, chiamiamo in tanti all’800 713 900… drin parte la voce registrata che snocciola una litania di un minuto prima di indicarti i tasti da premere.

Premi  e parte la musichetta che ti invita ad aspettare l’operatore, l’operatore arriva… se non ti stanchi prima o hai magari da lavorare, da far la spesa, insomma i c… tuoi, prima o poi arriva! Segnali il guasto, e l’anonimo prende nota. Risultato? Dopo qualche giorno, sì,  qualche giorno, compare  un cavalletto, con una lucina d’emergenza per la sera, che non sempre si accende. Ecco pensi, domani arrivano e aggiustano, intanto il buchino s’allarga, i ciotoli del vicolo cominciano a franare, l’acqua scorre già nella strada, i residenti  spostano il cavalletto per passare comunque ma,  in tre settimane, quanta acqua potabile fuoriesce dalle condutture che noi paghiamo in bolletta? Sì perché nonostante si sia vinto un referendum che voleva eliminare i profitti sull’acqua, ora ci intortano dicendo che li eliminano ma in cambio, alla stessa cifra, dobbiamo pagare gli oneri finanziari per i prestiti che sono costretti a chiedere per fare gli investimenti! E allora tu guardi  gli investimenti che  ti bagnano i piedi mentre cammini per strada.

Perché il buco non ce l’hai solo davanti a casa, no, vai in centro e salta una conduttura che allaga Corso Giovecca, ti sposti in Foro Boario dove non ci sono i vicoli con i ciotoli e trovi acqua che sgorga! E guardi la piazza del Listone devastata e pensi sì le stanno rifacendo ‘ste condutture intanto il buco è diventato una voragine e richiami il servizio d’emergenza..

Drin drin .. solita attesa e arriva l’operatore e a quel punto lo minacci di chiamare la stampa che in effetti viene a documentare il buco e MAGICAMENTE arrivano i nostri e squartano il vicolo e vedi uno zampillo dal tubo che sembra una fontana e ripensi:, quanti metri cubi di acqua sono fuoriusciti a quel ritmo in 26 giorni??? Perché la superefficiente multiutility Hera – che ti stressa ogni settimana per proporti di prendere in gestione anche il tuo allacciamento all’energia elettrica – non s’è mossa alla prima segnalazione? E soprattutto perché in questo mio vicolo dalle case quattrocentesche, in tredici anni che ci abito, non è mai stata rifatta la conduttura? Perché Hera ha riconosciuto 30.000 euro di danni alla mia casa a causa delle perdite idriche e non  mi ha rimborsato nascondendosi dietro i passaggi societari con relativi cambi di assicurazione? Perché l’amministratore delegato Chiarini continua a mostrare grafici di Customer Satisfaction con segno più. Forse c’è un errore di scrittura, è semplicemente Customer INsatisfaction!!