Cronaca
15 Novembre 2013
Evento per la sensibilizzazione alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Unife, seminario sulla vita delle donne

di Redazione | 3 min

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i relatori del seminarioUn seminario interdisciplinare sulle donne, sulla loro vita, sugli eventi biologici, le vicende personali, i condizionamenti socioculturali, gli effetti psicologici, i disagi e le sofferenze, quello tenutosi giovedì 14 novembre nell’Auditorium di Santa Lucia e coordinato da Stefano Caracciolo, ordinario di psicologia clinica del Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche di Unife.

“La depressione – spiega Caracciolo – è patologia tipicamente femminile e colpisce la donna con tassi di prevalenza doppi rispetto all’uomo. Durante il seminario si sono esplorate le molteplici ragioni di questo dato, da cercare nella complessa articolazione tra gli eventi biologici che caratterizzano la vita della donna, le vicende dello sviluppo infantile e le relazioni interpersonali della vita adulta, i condizionamenti dettati dal contesto storico, sociale e culturale nel quale la donna cresce, vive e lavora. Inoltre, le donne, pur avendo indici più alti di depressione e di suicidalità degli uomini, registrano tassi più bassi di mortalità da suicidio”.
Ma cosa contribuisce a questo paradosso? E quali sono i fattori sociali di rischio e di protezione della suicidalità femminile? Come ha spiegato durante il suo intervento Sara Silvia Canetto, ordinario di psicologia alla Colorado State University (Usa), attualmente visiting professor a Unife, “durante il seminario, abbiamo cercato di fornire risposte a questi ed altri interrogativi, analizzando il fenomeno del suicidio per capire quali fattori sociali psicologici legati al genere proteggano dal suicidio le donne, che invece appaiono più esposte al rischio di tentativo di suicidio e di depressione, specialmente in situazioni di violenza fisica e psicologica”.
“ Il seminario è stata un’occasione per condurre anche un’analisi del recente quadro normativo sovranazionale – aggiunge Cristiana Fioravanti, delegata del rettore alle pari opportunità, fra i relatori dell’evento – in particolare della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica e della sua attuazione nell’ordinamento italiano, per sottolineare l’importanza del profilo preventivo e di protezione delle vittime, ponendo in luce l’insufficienza, anche culturale, di un approccio che privilegi gli aspetti della sicurezza e dell’inasprimento delle sanzioni penali. In questo senso, fondamentale è l’analisi di posizioni internazionali sul genere come fattore che determina salute, malattia, morte, con un confronto tra le policy sanitarie ed organizzative e proposte di coerenza per una concreta riduzione del danno”.
Queste le tematiche affrontate durante il seminario da un gruppo interdisciplinare di esperti, composto, oltre che da Canetto, Caracciolo e Fioravanti, da Giuditta Brunelli, ordinario di istituzioni di diritto pubblico di Unife, Fulvia Signani, psicologa dirigente dell’Azienda Usl di Ferrara e docente di promozione della salute di Unife, Stefano Tugnoli, medico psichiatra, psicoanalista e ricercatore in psicologia clinica di Unife. L’evento si colloca fra le iniziative d’ateneo di sensibilizzazione alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre.

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