Sport
25 Settembre 2013
La società biancazzurra valuterà per alcuni giorni l'ex centrocampista della Juventus

Spal, Paro si aggrega

di Federico Pansini | 3 min

Leggi anche

Spal a 90′ dall’inferno. Vince il Milan Futuro

Il peggior modo possibile per iniziare i playout: a Solbiate Arno, contro un Milan Futuro brillante e motivato, la Spal perde 1-0 e mette a rischio già nella gara d’andata la possibilità di mantenere la categoria

Sportability Day, Fipsas presente con il simulatore di pesca

La Darsena di Ferrara ha ospitato il giorno 10 maggio, grazie anche a una bella giornata dopo le piogge dei giorni precedenti, lo Sportability Day. La Fipsas era presente con il simulatore di pesca, la pesca di precisione, la pesca magnetica con la roubaisienne

Giovanili Pontelagoscuro, il bilancio dell’annata

Volatona di fine stagione, tra tanti impegni. Ma, visti i tempi, anche occasione per tracciare un bilancio dell'annata e gettare un occhio al futuro. Andrea Siciliano, coordinatore generale del settore giovanile del Pontelagoscuro, fa il punto in casa biancazzurra

Matteo Paro, qui con la maglia della Juventus

Matteo Paro, qui con la maglia della Juventus

Matteo Paro si avvicina alla Spal. Il centrocampista piemontese, classe 1983, dalla mattinata di mercoledì si aggregherà al gruppo guidato da mister Rossi e verrà valutato dallo stesso staff tecnico e dirigenziale per alcuni giorni. Se i riscontri saranno positivi, Paro potrebbe venire ingaggiato dalla società biancazzurra e diventare così il rinforzo di qualità e spessore che la Spal cerca per la mediana, anche e soprattutto a seguito delle difficoltà emerse nelle ultime gare nella zona nevralgica del campo.

La scelta di non ingaggiare Paro ma valutarne prima le condizioni è logica: fuori discussione la qualità e la portata del giocatore, restano però da superare gli ultimi dubbi legati probabilmente alla tenuta. L’ex bianconero infatti è svincolato da oltre un anno – dopo l’ultima esperienza al Vicenza – e dal 2008 vittima di una incredibile quanto sfortunata sequenza di infortuni: prima la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, proprio nel febbraio del 2008 con la maglia del Genoa; poi un ulteriore stop, pochi mesi più tardi,  per un guaio al ginocchio operato che lo costringe a tornare sotto i ferri ed a saltare l’intera stagione 2008-2009; ed infine quando il peggio sembra alle spalle, nuova avventura a Bari e nel pre campionato 2009-2010 ancora una rottura del legamento anteriore ma all’altro ginocchio, il sinistro. La tenacia del giocatore lo porta a tornare sui campi il 3 gennaio del 2010, per poi passare al Piacenza ed al Vicenza sino al giugno del 2012. Nonostante i tanti accostamenti che lo hanno visto vicino a diverse squadre di Lega Pro, Paro rimane senza squadra per tutto l’ultimo campionato sino alla chiamata della Spal in questi ultimi giorni.

Per annate contraddistinte da diversi incidenti c’è però una prima parte di carriera che non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni: cresciuto nelle giovanili della Juventus, Paro debutta in serie A proprio con i bianconeri nel 2003 a 20 anni. Poi i prestiti al Chievo al Crotone e l’annata convincente con la maglia del Siena nel massimo campionato. Si arriva così alla stagione 2006-2007: al regista piemontese vengono affidate le chiavi del centrocampo juventino, nell’anno di ripartenza dalla serie B dopo la retrocessione a seguito della vicenda Calciopoli. Gioca quasi l’intera stagione, prima che un acciacco lasci spazio a quel Claudio Marchisio che oggi è simbolo della squadra allenata da Antonio Conte e della Nazionale azzurra.Di Paro è anche il primo gol della Juventus proprio nella stagione giocata in serie cadetta: lo segna a Rimini, il 9 settembre del 2006.

Mercoledì il primo allenamento in via Copparo: alcuni giorni per convincere Leonardo Rossi e la società biancazzurra e soprattutto conquistare l’ultima occasione importante per rilanciarsi nel calcio professionistico.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com