Cronaca
27 Luglio 2013
Dalla mobilitazione su facebook al “si” del Prof. Basaglia, una speranza per tutti

Perchè “Paolo ha diritto a una possibilità”

di Redazione | 3 min

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E’ con grande affetto e commozione che si sono dati appuntamento davanti al Centro di riabilitazione San Giorgio di Ferrara famiglia, parenti, amici, musicisti, conoscenti e non solo, in una manifestazione pacifica per sensibilizzare l’opinione pubblica e la direzione del centro a prendere a cuore la situazione di Paolo Cazzanti – noto batterista di Ferrara –  per inserirlo tra i pazienti del famoso centro di eccellenza e a dargli così una possibilità di vita.

Circa 2500 le mail che tramite un passa parola sulla pagina facebook “Tutti insieme per Paolo a San Giorgio”, attivato dagli amici più cari nonché colleghi nel gruppo rock i “Giullari”, sono state inviate alla direzione del Centro “Il Pellegrino” San Giorgio di Ferrara nella persona del prof. Nino Basaglia, per aiutare Paolo a fargli proseguire le cure di fisioterapia di cui ha estremamente bisogno.

“Devo ringraziare tutti gli amici di Paolo che mi hanno supportata e aiutata ad affrontare questo lungo periodo – spiega commossa la moglie Daniela Cardinali –, perché è grazie a loro e alla loro partecipazione se oggi siamo qui con tutti voi. Da lungo tempo combatto la battaglia di e per mio marito che oggi non può esserci. Mi ritrovo a fare io da fisioterapista a Paolo, perché all’Ospedale S. Anna di Cona mancano i fisioterapisti, ma non ne ho le competenze. Ecco perché sono qui oggi, perché chiedo che mio marito sia sottoposto ad un programma adeguato di fisioterapia all’interno di questo centro che lo ha seguito già in varie occasioni in passato e che gli consenta di recuperare almeno parzialmente la mobilità. Ma sappiamo bene che c’è un problema di posti letto, insufficienti rispetto alla richiesta”.

Una lunga battaglia quella che tutt’ora sta combattendo Paolo Cazzanti iniziata nel 1996 quando scopre di essere affetto da sclerosi multipla: nel 2006 la malattia lo obbliga ad allontanarsi parzialmente dalla sua passione, la musica. Continua però a lavorare come produttore di due dischi e sembra stare meglio fino a quando cade in coma per 4 giorni; ricoverato all’ospedale Sant’Anna di Ferrara nel reparto di Fisiopatologia Respiratoria da circa 4 mesi, oggi Paolo ha 43 anni, è paralizzato dal collo in giù e muove solo la testa.

“Sono con voi, se interpreto la manifestazione per il conferimento dei bisogni di Paolo” – inizia il direttore del Centro San Giorgio, prof. Nino Basaglia – conosco Paolo e la sua situazione da molti anni e spero di poter continuare a seguirlo per le problematiche che ha presentato. C’è la possibilità di un accoglimento transitorio nel nostro centro per prepararlo al trattamento domiciliare o a una soluzione più consona alle due esigenze una volta uscito da qui; naturalmente se il programma fisioterapico dovesse dare buoni risultati apprezzabili in questo lasso di tempo, potrebbe rimanere all’interno del centro per il periodo necessario alla sua riabilitazione totale”

La Bella notizia è finalmente arrivata: Paolo potrà essere inserito temporaneamente, per un paio di mesi, come degente del centro “Il Pellegrino” a partire dal 7 agosto (data in cui ci saranno le dimissioni di un paziente) e in attesa di un passaggio a una struttura di tipo riabilitativo estensiva che avverrà nell’ambito di un Programma Provinciale Unico probabilmente coordinato dallo stesso Basaglia. Il programma dovrebbe partire verso settembre e prevede l’attivazione nella provincia di Ferrara di posti letto specifici di riabilitazione estensiva staccati dalla lungo degenza, gestiti quindi da riabilitatori altamente qualificati.

“La riabilitazione è stata indicata come prioritaria da effettuare nella nostra provincia, si tratta solo di avere un accordo con le direzioni generali e sanitaria – conclude il prof. Basaglia – per mettere tutto nero su bianco. C’è il personale e ci sono le risorse”.

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