Politica
19 Luglio 2013
Il fondatore di "Io amo l'Italia" discuterà dell'argomento con il segretario provinciale della Lega Nord Fabio Bergamini

I problemi dell’immigrazione secondo Magdi Allam

di Redazione | 2 min

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admin-ajax (11)“L’immigrazione risorsa o problema per l’Europa? Il caso Ferrara”. Questa sera, venerdì 19 luglio alle ore 19, presso la sala convegni della sede ferrarese di “Io amo l’Italia”, in via Piero Gobetti, 15, l’eurodeputato Magdi Cristiano Allam discuterà con il segretario provinciale della Lega Nord Fabio Bergamini.

Sarà un incontro dedicato al tema dell’immigrazione, in cui si cercherà di capire gli aspetti positivi e negativi di un fenomeno che coinvolge ormai tutta l’Europa. “Mentre le istituzioni italiane – affermano gli organizzatori – si nascondono dietro slogan propagandistici, come l’abolizione del reato di clandestinità e l’introduzione dello ius soli, i cittadini italiani restano soli ad affrontare i problemi causati da un afflusso incontrollato di stranieri. Dalla crescente criminalità dei clandestini che delinquono 28,3 volte più gli italiani alla formazione di quartieri ghetto, ad alta pericolosità sociale e già diffusissimi nelle zone del modenese, piacentino e reggiano, gli Italiani sono abbandonati a se stessi. Se anche un Ministro della Repubblica italiana si dichiara Ministro degli stranieri, prima, e degli italiani, poi, come se l’Italia fosse già una Terra conquistata, è evidente che le risposte non possono arrivare dalle classi politiche attualmente al potere”.

Una “contraddizione etico-politica”, secondo i sostenitori di Io amo l’Italia, da cui nasce l’iniziativa di Allam, “da cui nasce la nostra iniziativa lanciata ancor prima delle recenti polemiche contro il Ministro per l’integrazione di chiedere le dimissioni della Kyenge. Non si può giurare sulla Costituzione Italiana di servire l’interesse esclusivo dell’Italia e, poi, proclamarsi Ministro degli stranieri, non si può avere un programma basato esclusivamente sulla rivendicazione di diritti di soggetti che non fanno parte dello Stato che si rappresenta e trascurare i diritti dei Cittadini che di quello Stato ne sono l’anima”.

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