Sarà il ministro all’ambiente Andrea Orlando l’ospite d’onore del fine settimana ferrarese. Una visita istituzionale che culminerà con un dibattito organizzato alla festa del Pd a Barco, ma che vedrà il ministro impegnato anche in alcuni confronti su temi piuttosto scottanti e con categorie professionali che con ogni probabilità muoveranno anche critiche e richieste all’esponente del governo Letta.
Gli impegni ferraresi di Orlando cominceranno infatti alle 15:30 nella Sala Rotonda del Palazzo Municipale, dove il ministro incontrerà gli enti e le associazioni che riuniscono le categorie economiche della città: Camera di Commercio, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Unindustria, Cna, Confartigianato, Confcooperative Legacoop, Consorzio Ferrara Arte e Natura, Strada dei Vini e dei Sapori e Upa Agriturist.
Alle 16:40 il politico spezzino si sposterà in Sala Zanotti, dove si svolgerà un confronto con i sindacati ferraresi e i responsabili della sicurezza e dell’ambiente, mentre dalle 18 alle 19:30 sarà in visita agli stabilimenti all’interno del polo chimico.
Una volta terminati questi impegni, il ministro si dirigerà alla festa del Pd, dove dopo cena (attorno alle 21:15) è previsto l’inizio del dibattito con il parlamentare ferrarese Alessandro Bratti, moderato da Valerio Rossi Albertini (Uno Mattina), dal titolo “Le politiche ambientali per un nuovo modello di sviluppo”.
Nato a La Spezia nel 1969, Orlando si trova con il governo Letta alla prima esperienza da ministro. Eletto per la terza volta alla Camera dei Deputati, il ministro ha cominciato l’attività politica in giovane età, nominato a 20 anni segretario provinciale della Federazione Giovanile Comunisti Italiani ed eletto un anno dopo nel consiglio comunale della città natale. È però il 1989, e dopo lo scioglimento del partito comunista Orlando passa nel Pds di cui, nel 1993, è capogruppo in consiglio. Da quel momento Orlando scala le posizioni all’interno dell’amministrazione e del partito, diventando assessore alle attività produttive nella giunta Pagano (1997-2002), segretario provinciale dei Ds (2001) e membro della direzione nazionale del partito (2003), dove si occupa dell’organizzazione interna e degli enti locali.
Dopo lo scioglimento dei Ds, Orlando passa nel Partito Democratico, con cui è stato eletto nelle ultime due legislature. La sua candidatura come ministro all’ambiente è stata sostenuta da Pd, Pdl e scelta Civica.
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