Non sarà un mercoledì blindato, ma l’attenzione da parte delle forze dell’ordine sarà massima questa sera. Quando il mercoledì di piazza si arricchirà del “Postribolo night”, l’evento organizzato da universitari come pacifica risposta alle parole del vescovo Negri.

Al meeting serale, che partirà alle 22, si aggiunge anche un secondo evento. Nello stesso giorno, mercoledì 10 luglio, appena mezz’ora più tardi, alle 22.30, piazza Duomo sarà occupata anche dai giovani del “Bottiglione di Ferrara”. Gli organizzatori dell’“aperitivo al sacco”, dopo le recenti polemiche sull’utilizzo di piazza Ariostea (vai all’articolo), si sono dati appuntamento davanti alla cattedrale: “location diversa, ma la formula è sempre quella” spiegano i ragazzi del Bottiglione. “Dopo le varie polemiche, molte inutili, ritorniamo a vivere queste serate a dir poco uniche – aggiungono sulla loro pagina facebook  -. Dobbiamo essere ancora una volta tutti uniti per dimostrare chi sono davvero i giovani della vita notturna ferrarese, a chi in questi giorni non si è risparmiato con le chiacchiere. L’unica cosa di cui c’è bisogno? Senso civico”.

E sul bisogno di mantenere senso civico preme anche Alessandro Balboni, uno dei promotori del Postribolo night”: “l’evento è un normale mercoledì universitario, con la sola differenza che vuol essere più pulito, garantendo cestini portati da noi e indicazioni per i bagni pubblici più vicini. Ma questo perché lo vogliamo noi, non per fare contento qualcuno. Non si tratta di una provocazione, non si insulterà nessuno e lo scopo è dimostrare che generalizzare chiamandoci postribolo o dando a tutti noi degli alcolizzati è sbagliato”.

Intanto il doppio concentramento di universitari non lascia tranquille le istituzioni. È lo stesso Tiziano Tagliani ad affermare che “il mercoledì sera di domani si è caricato di tensioni che, confido, si stempereranno grazie alla maturità che i giovani potranno e dovranno dimostrare”. “Per parte nostra – aggiunge il sindaco -, siccome non è possibile escludere provocatori o più banalmente qualche maleducato,   l’ amministrazione e la questura assicurano un rafforzamento della loro presenza a tutela della sicurezza e serenità di tutti”.

Intanto alcuni gestori fanno capire che potrebbero mantenere le serrande abbassate e chiudere in anticipo in segno di protesta contro il Bottiglione.