Cocaina pronta per le feste di Natale, arrestati marito e moglie
Una vita apparentemente normale, ma dietro le mura domestiche si celava un’attività di spaccio. I Carabinieri hanno arrestato una coppia residente nel Copparese
Una vita apparentemente normale, ma dietro le mura domestiche si celava un’attività di spaccio. I Carabinieri hanno arrestato una coppia residente nel Copparese
Due uomini feriti e trasportati all’ospedale di Cona è il bilancio di una violenta rissa scoppiata nella tarda serata di sabato nell’area dell’acquedotto, in via XX Settembre
La sera della Vigilia di Natale torna uno degli appuntamenti più attesi delle festività: il Presepe sull’Acqua, ambientato nel fossato del Castello Estense
La Polizia di Stato di Ferrara è intervenuta alla Motorizzazione Civile dove era stato segnalato un uomo che stava sostenendo l’esame della patente copiando
Le targhe raffiguranti i volti dei 90 operatori sanitari palestinesi “ancora detenuti nelle carceri israeliane senza accuse e senza processo” hanno accompagnato – come un monito – l’ultimo incontro organizzato da Sanitari per Gaza, che si è tenuto venerdì sera al Consorzio Factory Grisù
di Daniele Oppo
“Tutto quello che vado dicendo nei miei incontri ha a che fare con una parola: conoscenza”. Esordisce così, -davanti a più di cento spettatori riunitisi al centro sociale Acquedotto- Fabrizio Barca, economista, ex ministro del Governo Monti, con una storia nella Banca d’Italia e al Tesoro, dall’11 aprile del 2013 iscritto al Pd e che da allora è in giro per l’Italia a fare incontri e riunioni nei circoli territoriali del partito per discutere di una nuova idea di partito.
“Io sono un destabilizzatore”, sostiene Barca, “ma non mi interessa diventare segretario del partito, voglio che si discuta, vorrei che si creasse del conflitto, non fra persone ma fra idee e visioni diverse, perché è solo così che poi un’idea diventa egemone e dà una linea al partito”. Proprio l’assenza di quest’ultima su tanti temi “la scuola, ad esempio, o la difesa”, è il punto nodale della critica di Barca al Pd che per questo “assomiglia a un partito ma non lo è”.
La conoscenza diventa così l’argomento chiave per l’ex ministro, ma non quella di pochi, “il più grande errore della sinistra italiana è quello di essersi fatta egemonizzare per 20 anni da un’idea esterna, che non le appartiene, quella che nel nostro Paese non si riesca a governare perché manca un uomo forte, che ci voglia il Sindaco d’Italia per farlo. Questa è una visione che sarebbe vera se il sapere fosse concentrato in poche persone –afferma ancora Barca- sarebbe vero se governare significasse eleggere Cesare, ma è un idea totalmente sbagliata, in contraddizione con in processi cognitivi dell’epoca moderna dove la conoscenza si è diffusa”. Ecco allora che arriva l’idea dell’economista per il nuovo partito, quello della “mobilitazione cognitiva”, un partito “dove si deve faticare, dove si discutano le idee, uno strumento della società col quale stare addosso al Governo e agli eletti dai quali è separato”.
Il contrario di ciò che avviene oggi nel suo schieramento dove “convivono idee iper-liberiste con le idee ‘iper-sindacali’ senza che nessuno prenda una netta posizione e senza che dunque si formi una linea”. Due le motivazioni per cambiare strada: quella del “partito-palestra, in cui le persone possano apprendere e i giovani formarsi e imparare un mestiere e al quale possano dedicare la propria intelligenza”; ma anche, se non soprattutto, quella legata ai valori: “ne abbiamo bisogno per avere una più chiara e secca identità, senza di essi non possiamo avere una visione”. Ecco allora giungere le cinque parole chiave contenute nell’ “addendum” al suo documento programmatico: “merito, che è una parola liberale ma anche socialista; concorrenza; lavoro, giustizia e persona”.
Proposte, quelle dell’ex ministro del Governo Monti, che egli stesso “spera” di vedere contrastate e discusse: “litighiamo, confrontiamoci, una volta finito sarà automatico scoprire quale partito serva”. Gli applausi finali sono tanti e convinti.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com