Portomaggiore
12 Giugno 2013
A processo per tentata estorsione e lesioni uomo di 42 anni con problemi di droga

Minaccia la madre e picchia il fratello per soldi

di Marco Zavagli | 2 min

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admin1Portomaggiore. È accusato di tentata estorsione nei confronti della anziana madre che, una volta avviato il processo, è deceduta. È una serie fitta di drammi familiari quella che si è dipanata ieri di fronte al giudice Diego Matellini, chiamato a giudicare un uomo di 42 anni, disoccupato, tossicodipendente, che nella primavera del 2011 minacciò la madre – già allora in gravi condizioni di salute, tanto da dover ricorrere a un amministratore di sostegno – per ottenere denaro.

Quel giorno di giugno l’uomo si recò a casa dell’anziana, che viveva a Portomaggiore. Per ottenere i soldi di cui aveva bisogno non si sarebbe fatto remore di avvertire la donna, che vive della propria pensione, che se non avesse soddisfatto le sue richieste sarebbe successo qualcosa di grave a sua figlia e ai suoi nipoti. Uscito di casa si trovò davanti il fratello maggiore, 49enne, e lo aggredì colpendolo con un bastone (avrà quattro giorni di prognosi). La signora si spaventò al punto da chiamare i carabinieri, che intervennero per proteggere madre e fratello. Partirono le prime verifiche che diedero impulso alle indagini che ora vedono il 42enne imputato per estorsione nei confronti della donna deceduta e per lesioni nei confronti del fratello (vai all’articolo).

L’udienza non ha avuto un facile svolgimento. In aula dovevano presentarsi il fratello e la moglie, la nuora dell’imputato, come testimoni. Il giudice ne aveva già disposto l’accompagnamento coattivo. Ma in caserma i due non si sono presentati. Dopo altre ricerche da parte dell’Arma, nel pomeriggio è stato accompagnato a Ferrara solo il fratello.

Dalla sua testimonianza è emerso un profilo più tenue della condotta dell’imputato, tanto che il suo difensore, l’avvocato Filippo Sabbatani, a margine dell’udienza ipotizza “un profilo di minaccia o di esercizio arbitrario delle proprie ragioni piuttosto che un tentativo di estorsione”.

La discussione e la successiva sentenza sono attese per novembre.

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