Recensioni
9 Maggio 2013
Straordinarie visite guidate sui tetti di Siena: dopo lunghi restauri è possibile ammirare il “cielo” del Duomo

La porta del Cielo

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Libri che aiutano a pensare in modo più creativo

Pensare in modo creativo non è solo un talento innato. È anche il frutto di esercizi costanti stimoli esterni e letture che spingono fuori dai binari abituali. I libri sono alleati silenziosi in questo processo

Il matrimonio: un’ancora nell’era dell’incertezza

Nell'epoca della fluidità e dell'effimero, il matrimonio può apparire come un'istituzione anacronistica, un retaggio di un passato che non rispecchia più le dinamiche delle relazioni moderne. Tuttavia, in un mondo in cui le certezze sembrano vacillare e le connessioni umane sono sempre più mediate dalla tecnologia, il matrimonio conserva un significato profondo e una rilevanza che trascendono le mode e le convenzioni sociali

Veduta dall'alto  bddi Maria Paola Forlani

Il Duomo di Siena non finisce di sorprendere. Dopo la scoperta del pavimento che ha fatto conoscere a un pubblico numeroso di visitatori italiani e stranieri le tarsie disegnate dagli antichi maestri raffiguranti un percorso di sapienza e di fede, la cattedrale ha aperto ora, fino al 27 ottobre 2013, la sua porta alle sommità della fabbrica. Dopo lunghi restauri è possibile ammirare il “cielo” del Duomo, una serie di locali mai aperti al pubblico, in cui per secoli nessuno è potuto accedere, se si accentuano le maestranze dirette dai grandi architetti che si sono avvicendati nei secoli, di cui recano testimonianza progetti e schizzi effigiati talvolta direttamente sui muri. La magnifica facciata del Duomo è fiancheggiata da due imponenti torri terminanti con guglie di svariate forme che si proiettano verso l’alto, al cui interno si inseriscono scale a chiocciola, quasi segrete perché nascoste alla vista dei visitatori, che conducono verso il ‘cielo’ del Duomo.

Una volta giunti sopra le volte stellate della navata destra si inizia un itinerario riservato a piccoli gruppi, accompagnati da un’esperta guida, che riserva una serie di scoperte ed emozioni. È infatti possibile camminare ‘sopra’ il sacro tempio e ammirare suggestive viste panoramiche ‘dentro’ e ‘fuori’ della cattedrale. Sono aperte al visitatore le multicolori vetrate di Ulisse De Matteis con la rappresentazione degli Apostoli, dalle quali il visitatore può affacciarsi all’interno della cattedrale con la vista del pavimento, dei principali monumenti scultorei e dell’interno della cupola con il ‘Pantheon’ dei santi senesi, i quattro Patroni, santa Caterina e san Bernardino, i ‘giganti’ dorati che proteggono dall’alto la comunità dei fedeli. Si percorre dunque il ballatoio della cupola dal quale è possibile Contemplare l’altar maggiore, la copia della vetrata di Duccio di Boninsegna, con al centro la mandorla di Maria Assunta, e i capolavori scultorei. Dall’affaccio della navata sinistra è possibile ammirare uno splendido panorama sulla Basilica di S. Domenico, la Fortezza Medicea, l’intera cupola della cappella di S. Giovanni Battista, il paesaggio circostante fino alla Montagnola senese. Si entra infine dietro il prospetto della facciata nel terrazzino che si affaccia su Piazza del Duomo con la vista dello Spedale di S. Maria della Scala e si accede al ballatoio della controfacciata la dove si ha una vista generale sulla navata centrale e lo sguardo è accompagnato dal ritmo scandito delle teste dei papi e degli Imperatori, attraverso le tarsie con i filosofi del mondo antico che proferiscono sentenze.

LEN_6067  bdLa “porta del cielo” si apre dunque ai visitatori come salissero attraverso la scala apparsa in sogno a Giacobbe, la cui cima raggiungeva il cielo e gli angeli di Dio salivano e scendevano (Genesi 28, 10-22). Nel sogno Dio promette a Giacobbe la terra sulla quale egli stava dormendo e un’immensa discendenza. Al suo risveglio Giacobbe esclama <<Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo>>, verso utilizzato dalla liturgia nella messa della dedicazione delle cattedrali. Ma ‘porta del cielo’, secondo le litanie lauretane, è anche la Vergine, definizione che meglio esprime la potenza e la bontà di Maria, la quale come Madre di Cristo e dell’umanità, concorre alla nostra salvezza eterna in Cielo ove lei è ‘Regina assunta’.

Il percorso “dall’alto” permette infatti di comprendere meglio la dedicazione del Duomo di Siena all’Assunzione della Madonna e il forte legame che i cittadini senesi
hanno da secoli con la loro ‘patrona’: Sena vetus civica Virginis.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com