I marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono ripartiti ieri per Delhi, rimandati in India dal governo italiano. E l’ultimo, sorprendente capitolo di questa vicenda, fa infuriare il consigliere regionale Mauro Malaguti (Pdl), che annuncia di voler esibire un cartello di protesta alla manifestazione di Roma.

“La vicenda dei Marò – spiega Malaguti – mi fa vergognare di essere italiano, ma la presa di distanza dell’Europa è ancora più grave. Ancora una volta ha prevalso l’Europa dei bottegai in un paese di garzoni. Il Capo di Stato Maggiore delle nostre Forze armate dovrebbe dimettersi, non perché abbia colpe, ma per evidenziare l’impotenza a fronte di una politica internazionale del nostro Paese assolutamente ridicola e umiliante. I due marò sono militari italiani ed europei a cui è stato rifiutato il rispetto dei trattati di diritto internazionale. I parlamentari europei italiani, dopo le affermazioni dell’Europa, dovevano, se non autosospendersi in blocco, almeno manifestare unitariamente il loro sconcerto per il palese insulto verso uno dei più importanti paesi dell’Unione”.

“Evidentemente – è la sconsolata conclusione di Malaguti – sono ancora tutti ben lontani dall’avere quel senso dello stato e dell’Unione europea che non so se potrà mai realizzarsi. Domani tre pullman partiranno da Ferrara per la manifestazione di solidarietà a Berlusconi, io esibirò un cartello sulla vicenda dei Marò senza timore di uscire dal tema della manifestazione, perché in realtà in Italia cosa c’è da salvare se si è oramai persa persino la dignità”?