Cento. Il nome sembra fare il verso agli arcinoti comitati No Tav. Quello che si è formato a Cento è invece il Comitato No Triv, formato da un gruppo di cittadini “che hanno in comune l’interesse per il proprio territorio, in particolare la difesa dell’ambiente da ricerche di idrocarburi e da altre procedure invasive, come i grandi impianti geotermici e infrastrutture affini, che modificherebbero stravolgendolo l’assetto attuale del territorio”.
I referenti spiegano che “recentemente la “nuova strategia energetica” del governo Monti/Passera ha incentivato la liberalizzazione e la ricerca di idrocarburi, su tutto il territorio nazionale, cioè di fonti fossili – il petrolio e il gas-, promuovendo una politica energetica che appare inappropriata e fuori luogo”. Il nuovo gruppo di cittadini centesi si dichiara contrario a tutto ciò, “poiché l’energia per un futuro sostenibile nostro e delle nuove generazioni, non è quella che si ricava dai combustibili fossili tradizionali, bensì quella che si ottiene dalle fonti rinnovabili”.
A supporto di tale idea giocano un ruolo fondamentale, secondo i No Triv, “l’inquinamento reale apportato dai siti di estrazione idrocarburi, con il deturpamento del paesaggio, l’inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle falde acquifere conseguenti. I giacimenti attualmente presenti in Italia sono esigui e al fine di renderli più produttivi potrebbero essere utilizzate sostanze chimiche “stimolanti”e metodi invasivi come la nota “fratturazione idraulica ovvero fracking”, che attualmente non sono vietati dalla normativa italiana”.
A questo si aggiunge il fatto che “le nostre zone sono molto fragili dal punto di vista idrogeologico e presentano il fenomeno della subsidenza, che verrebbe aggravato dall’estrazione massiccia di fluidi dal sottosuolo”. Sono note inoltre, in bibliografia internazionale, “correlazioni tra interventi antropici nel sottosuolo e sismicità indotta, quindi dal momento che la nostra zona appare vulnerabile dal punto di vista sismico, risulta inopportuno intervenire in tal senso”.
Il ruolo del nuovo gruppo spontaneo sarà di sensibilizzazione e documentazione sulle tematiche illustrate, “affinché la popolazione e le istituzioni siano informate della realtà e prendano posizioni precise e coerenti al riguardo nell’interesse dell’intera comunità centese”.
Per info: no.triv.cento@virgilio.it.
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