Non si placa e anzi si amplificano le polemiche sull’ampliamento della discarica Crispa. Dopo l’attacco dell’assessore regionale Freda e dell’Italia dei Valori dell’Emilia-Romagna. Ora è il Movimento 5 Stelle a gettare benzina sul fuoco. E lo fa con parole durissime. Quelle di Giovanni Favia, che parla addirittura di “progetto criminale”.
“Non si può certo dire che i tecnici di Arpa siano dei talebani dell’ambientalismo eppure anche loro hanno dato un parere estremamente negativo, era il 12 febbraio scorso, al progetto di ampliamento della discarica Crispa – dice Favia, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – e i motivi sono più che mai solidi. Andare a rimuovere i rifiuti da una vecchia discarica, spiega Arpa, è un rischio molto elevato di alterazione dell’ecoequilibrio. Infatti negli anni Ottanta non c’erano schede dettagliate sui materiali conferiti, per cui RSU e rifiuti speciali sono mischiati. E’ chiaro che il progetto – prosegue Favia – si giustifichi solo come un’operazione finanziaria a tutto vantaggio di Area SpA e a tutto svantaggio dell’ambiente e dei della salute dei cittadini. E’ un progetto criminale che cercheremo di osteggiare in ogni modo”. “Siamo pronti alla guerra – conclude Favia – perché non si prosegua in questo piano inaudito”.
E mentre dalla Provincia e da Area arriva un secco no comment alle dichiarazioni del consigliere grillino, da Ferrara interviene nella questione anche il consigliere provinciale del Pdl Cristiano Di Martino, che intravede nella polemica “una scaramuccia politica tra due partiti (Pd e Idv, ndr) una volta alleati ed ora nemici dichiarati”.
Per Di Martino “queste situazioni poco chiare non fanno che aggravare e preoccupare la rabbia di chi da anni lotta per la chiusura definitiva della discarica”. Dall’altro lato c’è l’azienda Area con i suoi amministratori e lavoratori che “con fatica stanno ridando slancio all’azienda dopo anni bui che hanno portato alle note vicende giudiziarie, azienda che investe risorse e che contribuisce in positivo alla disperata situazione di crisi in cui versa l’Italia e la provincia di Ferrara in modo particolare”. Sul punto il consigliere presenterà una interrogazione che ha un duplice obiettivo: “capire se si può bloccare in questo modo un processo economico e dall’altra parte tutelare i cittadini che ormai sono al livello massimo di insoddisfazione e si sentono presi in giro”.
Di Martino ricorda che lo scorso 29 ottobre in sede di Conferenza dei Servizi i tecnici dell’Arpa hanno firmato il verbale in cui la valutazione sull’aumento della capacità recettiva della discarica Crispa è complessivamente positiva. Fatto che non collima con le dichiarazioni dell’assessore Freda, che parla di “parere negativo”. A questo punto il consigliere di opposizione chiede di sapere se Arpa abbia “esplicitato alcune riserve su una parte del progetto (quella relativa al cosiddetto landfill mining, il trattamento dei rifiuti nella parte più vecchia dell’impianto)” e se la “giunta e l’assessorato competente intendano tutelarsi per vie legali”.
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