Comacchio. Maria Cristina Cicognani e Gianfranco Tomasi escono dall’inchiesta stralcio su Comacchiopoli. Il gip Silvia Marini del tribunale di Ferrara ha archiviato il procedimento a loro carico per la presunta corruzione dovuta a un versamento elettorale del costruttore in favore del comitato elettorale del’ex sindaco per le comunali del 2010.

La sentenza del tribunale segue alla richiesta di archiviazione avanzata dalla stessa procura estense, al termine delle indagini sull’episodio rilevato a suo tempo dalla guardia di finanza che indagava su Comacchiopoli.

Secondo le prime accuse, i 10mila euro versati dall’imprenditore erano collegabili a pratiche edilizie del Comune di Comacchio per immobili dei figli dell’imprenditore (la relativa sanatoria venne poi negata dall’ufficio urbanistica). Una somma la cui esistenza, come emerso nell’inchiesta, non era stata nemmeno comunicata alla Cicognani. Lo stesso Tomasi, poi, non aveva fatto “favoritismi”, finanziando in pratica tutte le forze che si erano affacciate alle elezioni comacchiesi.