Politica
3 Novembre 2012
Scalfarotto: “Colpiscono lui per colpire Renzi. Ipocrisia da primarie”. E Il sindaco di Firenze‘assolve’ il suo fedelissimo

Marattin si scusa in diretta via radio con Vendola

di Marco Zavagli | 2 min

Leggi anche

Calvano in pressing per la terza corsia sulla A13

"La realizzazione della terza corsia dell’A13 tra Bologna e Ferrara resta una priorità". Con queste parole il capogruppo Pd in Regione, Paolo Calvano, commenta la risposta formale della Giunta all’interrogazione sullo stato di avanzamento degli interventi autostradali

“Non sono uno con la bava alla bocca e sulle dimissioni non do consigli a nessuno”. Nichi Vendola chiude in diretta radio sulla Rai il caso delle offese rivoltegli via facebook da Luigi Marattin. I due si sono “incontrati” ieri sera nel corso del programma ‘Zapping 2.0’, dove il presidente della Puglia era ospite in studio. Intorno alle 20 è arrivata la telefonata dell’assessore ferrarese, che si è scusato pubblicamente per “la mia affermazione”, definita “volgare ma assolutamente non omofoba. Il mio era un modo per canzonare in maniera bonaria il famigerato stile retorico del governatore”. Marattin ha proseguito rispondendo a una domanda del conduttore sulla richiesta di dimissioni arrivata da Meloni della segreteria nazionale del Pd: “non sono mai scappato di fronte alle responsabilità”.

Per Vendola la faccenda è chiusa: “Coloro che usano la volgarità contro di me non offendono tanto me quanto la propria intelligenza. Spero di vivere – ha aggiunto il leader di Sel – in un paese dove si riuscirà un giorno a bonificare e a ripulire il lessico da certe espressioni volgari che utilizzano termini a dir poco belluini”.

Sulla vicenda, a difesa dell’assessore gaffeur, è intervenuto sul proprio blog anche Ivan Scalfarotto, che preferisce “la stoltezza di Marattin alla cattiva fede di alcuni dei suoi censori”: “seguo Marattin da tempo e mai ho avuto l’impressione di una sua prevenzione contro le persone gay o lesbiche: qualche tempo fa in un suo articolo per iMille parlava di una situazione di discriminazione contro un dipendente gay senza nessuna morbosità o negatività (leggi l’articolo di Marattin http://www.imille.org/2012/02/articolo-18-e-dintorni/). Fossi stato in lui avrei abbozzato e chiesto scusa e morta lì, ma cattiva fede non ne ho vista”.

Il problema di Marattin, secondo il vicepresidente del Partito democratico, è che “colpendo lui si colpisce Matteo Renzi, di cui Marattin è un sostenitore (anzi, come si legge dappertutto, è “il renziano Marattin”). Non fossimo sotto primarie – e non ci fosse l’occasione di fare lo spericolato passaggio logico per cui dalle parole omofobe di Marattin, che è renziano, si desume l’omofobia di tutti quelli che seguono Renzi e sopratutto l’omofobia di Renzi medesimo – le parole di Marattin sarebbero probabilmente cadute nel vuoto come accade con le peggiori cose di Giovanardi o dei Soliti Idioti”.

Sulla vicenda interviene lo stesso Matteo Renzi, che via twitter, ‘assolve’ il suo fedelissimo: “Ha sbagliato. È ovvio. Ha chiamato Nichi per scusarsi e lo ha detto pubblicamente. Che altro?”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com