Sport
14 Agosto 2012
L'ultimo acquisto della Punto Fotovoltaico si racconta a Ferrara

Intensità e agonista: è Federica Goldoni

di Redazione | 3 min

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Federica Goldoni in casa Bonfiglioli: è stato l’ultimo acquisto in ordine cronologico della Punto Fotovoltaico 2012/2013, sicuramente importante non solo perché completa il roster della prima squadra, quanto perché grazie al suo tesseramento Ferrara tornerà a giocare il campionato under 19 dopo due anni di assenza.

Federica Goldoni, nata a Cento nel 1994 ma residente a Finale Emilia, in seguito al terremoto ha deciso per un trasferimento a Ferrara sia a livello scolastico che sportivo. Ha solo diciotto anni ma qualche esperienza importante l’ha già vissuta: “ho iniziato a giocare a 9 anni e, anche se all’inizio praticavo anche altri sport, a 12 ho scelto di seguire unicamente questa grande passione – racconta la ragazza -.  In under 15 ho giocato a Vigarano, aggregata alla serie B per gli allenamenti. Il secondo anno, già under 17, mi sono trasferita al Basket Cavezzo, con cui ho partecipato alle finali nazionali e ho debuttato in B, giocando anche i play off. La scorsa stagione abbiamo raggiunto le finali Interzona con l’under19 e vinto il campionato di serie B”.

Come per Malavasi, anche in questo caso il trasferimento è stato “forzato” dal terribile terremoto, un’esperienza sicuramente nuova perché comporta il fatto di dover lasciare casa. Sul trasloco Goldoni è ottimista: “sono carica per affrontare questa nuova esperienza in A3. Spero di inserirmi al meglio sia nella nuova scuola che nella nuova squadra; cercherò comunque di non perdere i contatti e le amicizie con le mie vecchie compagne”.

La giovane giocatrice spiega al pubblico ferrarese le proprie caratteristiche tecniche: “gioco pivot e i miei punti di forza sono intensità e agonismo, oltre al fatto che credo di avere buone doti atletiche, che faccio valere soprattutto in difesa. Devo migliorare l’intensità mentale e quindi la capacità di concentrazione”.

Goldoni era corteggiata anche da oltre società oltre che da Ferrara, e interrogata sui motivi che l’hanno indotta a preferire il progetto biancorosso, ne elenca alcuni: “sicuramente l’ambiente positivo, le grandi qualità del coach e certamente lo stimolo della possibilità di testarmi ad un livello tecnico e agonistico superiore”.

 Schierata sia in A3 che con l’under 19, queste le aspettative per la stagione a venire: “per quanto riguarda la prima squadra, e anche se non conosco le altre partecipanti al campionato, credo sia stato costruito un roster in grado di ben figurare, mentre con le under 19 conto soprattutto di trovare presto l’intesa con il resto del gruppo. Già conosco Valentina Zerbini, con cui abbiamo fatto l’under 15 a Vigarano, mentre tra le grandi Cecilia Malavasi Cecilia era il mio capitano a Cavezzo”.

Un messaggio per i tifosi: “spero in un campionato ricco di soddisfazioni e che riusciremo a divertire il pubblico ferrarese”.

 

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