Cronaca
2 Agosto 2012
Preoccupazione della Diocesi per la sorte dei lugohi di culto. Aperto conto corrente

Terremoto, oltre 100 le chiese danneggiate

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Sentenza Fiera. La Procura ricorre in Appello

Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

Spaccio in provincia. Trovato con quaranta dosi di cocaina in casa

I carabinieri del Norm di Portomaggiore hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino di nazionalità albanese di 36 anni che, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di quasi 50 grammi di cocaina, già suddivisa in circa quaranta dosi e pronta allo spaccio

E’ trascorso poco più di un mese dall′ultima scossa di terremoto e, anche se le attività estive delle parrocchie non si sono mai interrotte, anzi hanno incrementato quantità di partecipanti  e durata, resta ancora grande la preoccupazione da parte dei parroci e dei fedeli per le sorti delle loro chiese, soprattutto per quando si dovrà riprendere l’attività ordinaria.

Come attesta don Stefano Zanella, vice-direttore dell’Ufficio per l’arte sacra e i beni culturali della Diocesi, “la situazione è molto grave e, dopo gli accertamenti effettuati, risultano 112 le nostre chiese che avranno bisogno di lavori di recupero, 27 i campanili e 82 tra canoniche e locali parrocchiali”.

“Cercheremo di fare il possibile – ribadisce don Marco Bezzi, economo della Diocesi -, ma possiamo poco senza un aiuto economico. E’ vero che la priorità va alle case e alle fabbriche, che potranno ridare tranquillità alle famiglie e far ripartire l’economia, ma non dobbiamo  dimenticare che anche le parrocchie sono tra i centri fondamentali della vita sociale. Abbiamo avuto tanti aiuti, attraverso la Caritas Diocesana, alle attività delle comunità, penso ai generosi sforzi per procurare le tensostrutture, ma insieme dobbiamo pensare a restituire le nostre chiese alla gente e ridare al territorio i suoi gioielli storico-artistici”.

Per questo scopo è stato aperto un conto corrente presso la Carife intestato a: ARCIDIOCESI FERRARA-COMACCHIO – SALVAGUARDIA DEI BENI ARTISTICI DANNEGGIATI DAL TERREMOTO – CORSO  MARTIRI DELLA LIBERTA’ 77 44121 FERRARA.

Don Marco precisa che “le eventuali donazioni di privati o Enti che confluiranno su questo conto saranno devolute in primo luogo per il  recupero dei beni mobili (arredi, organi, suppellettili, ecc.) e il restauro degli edifici di culto di interesse storico”.

Se poi si vuole contribuire per i bisogni caritativi la Diocesi ricorda anche il conto: ARCIDIOCESI FERRARA-COMACCHIO – CARITAS pro terremoto: IT76C0564013001000000159541 a favore delle popolazioni e delle comunità parrocchiali.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com