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La Procura aveva chiesto la condanna a sei anni, ma - per il tribunale di Ferrara - quel fatto che lo aveva portato a giudizio non sussiste. Sentenza di assoluzione ieri (17 luglio) pomeriggio quindi per un uomo di 40 anni, inizialmente accusato di aver palpeggiato più volte la nipote di 11 anni nelle parti intime
È stato condannato a un anno - con rito abbreviato - il 60enne Romano Maccagnani, coimputato con la 31enne Amanda Guidi con le accuse di stalking e lesioni per aver insieme perseguitato e - in un'occasione - aggredito l'ex fidanzato 61enne della donna
Cala rapidamente la disponibilità di acqua nel fiume Po anche se, fa sapere l'Autorità distrettuale del fiume Po, non è ancora allarme siccità
È morto improvvisamente, mentre stava dormendo nella propria culla, dopo aver mangiato. È quanto accaduto nel pomeriggio di martedì (15 luglio) in un appartamento di via Carlo Mayr. A perdere la vita un bimbo di appena tre mesi, per cui ora la Procura di Ferrara - pm di turno Silvia Clinca - ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo contro ignoti
"Per il suo compleanno, ci piace ricordare Federico con una festa collettiva, senza dimenticare che dopo vent'anni, ci sono ancora tante questioni legate alla gestione della sicurezza nelle nostre comunità". Sono le parole Andrea Boldrini, portavoce del Comitato Federico Aldrovandi 2005 - 2025, nonché suo amico
Codigoro. Hanno cercato di passare per normali clienti, interessati ai gioielli in esposizione. Poi hanno minacciato i titolari intimando loro di consegnare preziosi e contanti di cassa. Sono stati rapinati in pieno giorno i coniugi Pimpinati, che gestiscono la storica oreficeria di via IV Novembre a Codigoro.
Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 17.30. Due uomini, di cui uno sembra fosse armato di pistola, hanno svaligiato il negozio portando via un bottino di circa 50mila euro. In quel momento, all’interno del negozio, non c’erano altri clienti.
Sul posto, una volta dato l’allarme, si sono portati i carabinieri della stazione di Codigoro che hanno raccolto dai titolari, ancora comprensibilmente sotto choc, le prime testimonianze attorno ai due malviventi che, a quanto sembra, si sarebbero allontanati a piedi facendo perdere le proprie tracce per le vie del centro.
Gli inquirenti stanno controllando se nel negozio preso di mira e in quelli limitrofi sono presenti telecamere di videosorveglianza che possano aver ripreso e “fotografato” i rapinatori.
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