Il rapinatore seriale delle farmacie della nostra provincia è stato finalmente preso in trappola dai carabinieri di Copparo, coadiuvati dai colleghi di Massa Fiscaglia. Si tratta di G.V., 43enne residente a Massa Fiscaglia, tossicodipendente e condannato in passato per episodi simili.
E’ ritenuto l’autore della rapina a mano armata, commessa lo stesso giorno dell’arrresto (il 12 giugno scorso) alle ore 12.30 ai danni della Farmacia Pasquali M.Luisa di Tresigallo. In tale circostanza, uno sconosciuto, parzialmente travisato con una bandana e armato di coltello, era entrato nella farmacia intimando a una dipendente di consegnare l’incasso. La dipendente, sorpresa ed impaurita, sotto la minaccia del coltello, ha indietreggiato dal bancone per raggiungere altre colleghe che erano in disparte e in quel momento il rapinatore si è impossessato del denaro contante che era all’interno di una cassa, corrispondente a circa 650 euro, dileguandosi a piedi per le vie cittadine.
Dalla descrizione del rapinatore e dal “modus operandi” i militari avevano intuito che poteva trattarsi del 43enne, già identificato dai carabinieri della Compagnia di Portomaggiore e dai militari della Stazione di Massa Fiscaglia quale autore di altre rapine nelle farmacie della provincia, a Ostellato e Migliarino.
Le ricerche del rapinatore, il 12 giugno, si sono indirizzate su Ferrara, luogo notoriamente frequentato dal G.V., dove, in collaborazione con i militari dell’Arma locale, sono stati predisposti appostamenti presso la stazione ferroviaria e Piazza Travaglio, e nelle prime ore del pomeriggio, proprio in Piazza Travaglio si è notata la presenza di una Fiat Panda risultata rubata nella stessa mattinata a Codigoro, regolarmente chiusa a chiave, che è stata perciò tenuta d’occhio a distanza da alcuni militari. Ma la svolta delle indagini si ha quando alle 17.30 circa un carabiniere ha riconosciuto, all’interno di un taxi partito dalla stazione ferroviaria, nonostante indossasse un cappellino e un paio di occhiali da sole, proprio il 43enne che a quel punto è stato fatto scendere dal taxi e fatto salire sull’autovettura di servizio per essere accompagnato in caserma per i necessari ulteriori accertamenti.
L’uomo, oltre ad indossare una maglietta nera ed un paio di jeans chiari corrispondenti a quelli descritti dalle vittime della rapina, è statotrovato in possesso di 3 grammi di cocaina, un telefono cellulare, una maglietta, acquistati poco prima a Ferrara, e 70 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute la somma residua del provento della rapina. Nelle tasche dei pantaloni aveva anche diverse chiavi di autovetture tra le quali risultava proprio quella corrispondente alla Fiat Panda rinvenuta in Piazza Travaglio. A seguito di un’ispezione sulla Panda è stato trovato, sotto il sedile, un coltello da cucina ritenuto quello utilizzato per la rapina alla farmacia di Tresigallo. L’autovettura è stata quindi restituita al legittimo proprietario, mentre la sostanza stupefacente e tutte le altre cose pertinenti alla rapina sono state poste sotto sequestro.
In base agli elementi raccolti a carico del 43enne, il pm di turno Barbara Cavallo ha disposto che l’arrestato fosse tradotto presso la casa circondariale di Ferrara a sua disposizione.
Nella stessa serata i Carabinieri della Compagnia di Portomaggiore hanno dato esecuzione all’ordinanaza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Monica Bighetti del Tribunale di Ferrara su richiesta del pm Patrizia Castaldini nei confronti dello stesso G.V., ritenuto responsabile delle due rapine messe a segno rispettivamente l’8 maggio a Migliarino ai danni della farmacia Virgilio e a Ostellato l’1 giugno ai danni della farmacia Pasquali M.Luisa. Nel corso di una perquisizione domiciliare sono stati inoltre trovati e sottoposti a sequestro occhiali da sole, berrettino nero ed una scheda Postamat ritenuti utili per le indagini.
Di fondamentale importanza, per l’esito dell’operazione è stata la conoscenza del malvivente da parte dei militari e l’imparziale collaborazione delle vittime delle rapine e di alcuni cittadini che hanno segnalato elementi che si sono poi rilevati di fondamentale importanza.
Con tale operazione i Carabinieri ritengono di aver fermato un soggetto che aveva intrapreso l’abitudine di rapinare farmacie ogni volta che aveva bisogno di denaro, tanto che i suoi colpi si erano fatti sempre più frequenti, probabilmente a causa della sua condizione di tossicodipendente.
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