Eventi e cultura
21 Marzo 2012
La rock band presenta in anteprima nazionale l'ultimo album al teatro Comunale di Ferrara

‘Good Luck’ con i Giardini di Mirò

di Redazione | 3 min

Leggi anche

“Vivere il Patrimonio Unesco”: due eventi della Società Dante Alighieri

Con la proposizione, in occasione del 30^ anniversario dall’iscrizione di Ferrara nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, di una ricca e variegata serie di oltre venti appuntamenti (incontri pubblici, letture, visite-conferenze, “trasferte culturali”), la Società Dante Alighieri - Comitato di Ferrara Aps si propone di favorire lo sviluppo di una sensibilità ed una coscienza storico-critica

Massimo Rubbi espone al Dosso Dossi

Nel panorama dell'arte contemporanea, la figura di Massimo Rubbi si distingue per un approccio unico e profondamente personale alla pittura, dove le radici musicali dell'artista si fondono con una ricerca materica e una sensibilità cromatica vibrante. L'artista...

Ferrara Sotto Le Stelle, nell’ambito di “Data Zero – Le prime esecuzioni live in anteprima nazionale dei dischi più attesi della stagione”, ospita domani sera  (22 marzo) al Teatro Comunale I Giardini di Mirò, una delle band più importanti di rock indipendente italiano, che presenteranno in anteprima nazionale il nuovo album “Good Luck”.

Dal post-rock degli esordi, la musica dei Giardini di Mirò si è progressivamente evoluta, assorbendo influenze, soprattutto anglosassoni, ma senza rinunciare a una sua peculiarità tutta italiana.
Le ultime produzioni della band, così come il disco in uscita, hanno fatto segnare una decisa evoluzione stilistica, con un progressivo avvicinamento verso una forma-canzone più tradizionale.

Formatosi a Cavriago, nella provincia reggiana, il gruppo prende il nome in prestito da un’oscura formazione progressive degli anni settanta. Dopo le prime uscite autoprodotte, che ottengono ottimi riscontri di critica, i Giardini di Mirò partono per un lungo tour che li vede suonare al fianco di gruppi di spicco come Godspeed You! Black Emperor e Karate.

Nel 2001 vede la luce l’album d’esordio, “Rise And Fall Of Academic Drifting”, struggente raccolta di suadenti cavalcate art pop, avvolgenti e malinconiche. Il disco, stampato dalla bolognese Homesleep, li consacra come band di spicco nel panorama indipendente italiano e li pone all’attenzione della fiorente comunità neo-elettronica che remixerà l’intero album.

Il secondo lavoro sulla lunga distanza è “Punk… Not Diet”, album caratterizzato da una decisa evoluzione stilistica, dovuta all’introduzione di un’inedita componente elettronica, frutto dell’esperienza dei remix, e all’ingresso in pianta stabile del cantante Alessandro Raina. La voce viene ora usata come un nuovo strumento, capace di arricchire la già corposa trama di suoni e centro da cui si dipartono evocative digressioni strumentali. Il gruppo, pur mantenendo quell’epica emozionalità e quei crescendo estatici che costituiscono ormai un vero e proprio marchio di fabbrica, si concentra sulla canzone nella sua forma più tradizionale, meticciandola ed arricchendola con suggestioni indie-troniche di stampo Morr.

Dopo “Hits for broken heart and asses”, summa che raccoglie i singoli e gli EP editi prima dell’album d’esordio, è la volta di “Dividing Opinions”, il disco della maturità, nel quale l’urgenza espressiva fa il paio con parti orchestrali gentili e con ballate intense e inquiete.

Il progetto successivo è la sonorizzazione di un film di inizio secolo, “Il Fuoco” di Giovanni Pastrone. La forza delle immagini sembra infondere nuova ispirazione alla band di Cavriago; l’album che ne risulta è strutturato secondo tre grandi movimenti di una possibile sinfonia post-rock. Brevi sonate da camera si alternano con atmosfere cinematiche e con i classici crescendo chitarristici.

E, infine, ed è storia d’oggi, il ritorno alle scene con un album di inediti dopo una lunga assenza dalle scene. Registrato a San Prospero di Correggio, non lontano da dove i CCCP registrarono “Epica Etica Etnica Pathos”, il disco ha il sapore di questa terra.

Un album nato da poche sessioni di prova molto distanti tra loro, in mezzo alle quali il gruppo ha suonato pochissimo in Italia e di più in Germania, come ad estraniarsi dal corso attuale delle vicende musicali del nostro paese ed andare all’estero per ritrovare il suo suono. Per ricostruirlo su quei palchi, continuando a vivere il sogno di gruppo musicale europeo.

“Good Luck” è anche un disco che ha visto chiudersi una fase ed aprirsene un’altra con l’avvicendamento alla batteria tra Francesco Donadello, che lascia il natio suolo per trasferirsi a lavorare in quel di Berlino, ed Andrea Mancin. Fra gli ospiti si segnalano Sara Lov (Devics), Stefano Pilia dei Massimo Volume (che sarà ospite della data ferrarese) ed Angela Baraldi. L’attuale formazione dei Giardini di Mirò comprende: Jukka Reverberi (voce, chitarra, electronics), Corrado Nuccini (voce e chitarra elettrica), Luca Di Mira (tastiere), Mirko Venturelli (basso elettrico e clarinetto), Emanuele Reverberi (violino, tromba, electronics), Andrea Mancin (batteria).

Ingresso: 10 euro.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com