Bondeno
8 Febbraio 2012
Spacciatore albanese in manette. Aveva nascosto la droga in una confezione di tortiglioni

Buttano la pasta e trovano cocaina

di Redazione | 2 min

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Bondeno. L’hanno tenuto d’occhio per dieci giorni fino a sorprenderlo subito dopo aver ceduto cocaina a un suo cliente. In manette è finito un albanese di 27 anni, Gazmend Ajdini, regolare e incensurato, senza lavoro ma evidentemente con un’attività ben redditizia nel campo del traffico di sostanze stupefacenti. Il giovane, che è residente a Santa Maria Maddalena, era solito spacciare nei bar di Bondeno, dove incontrava i clienti dopo essersi rifornito di cocaina che teneva nascosta in casa, addirittura nascosta all’interno di confezioni di pasta.

Gli uomini della Squadra Mobile diretti da Andrea Crucianelli lo aspettavano la scorsa settimana a Bondeno, dove avevano avuto notizia che si sarebbe recato di nuovo per vendere droga. Qualcosa però non ha funzionato. Il 27enne albanese non si è fatto vivo, probabilmente per aver incontrato qualche difficoltà nel rifornimento settimanale di polvere bianca. La giornata ‘buona’ è stata però quella di venerdì scorso, quando con la sua Bmw Gazmend Ajdini si è portato nella città matildea e, seguito dagli agenti, è stato colto sul fatto mentre vendeva cinque grammi di coca.

I poliziotti non si sono però accontentati e hanno proceduto alla perquisizione del suo appartamento a Santa Maria Maddalena, nel vicino Veneto, dove con una certa sorpresa sono riusciti a scoprire il nascondiglio in cui l’albanese conservava la droga: piccoli cilindri di cocaina purissima, per un totale di 70 grammi, erano infatti occultati all’interno di una confezione di tortiglioni. Gli agenti hanno ‘buttato la pasta’, per così dire, e sequestrato lo stupefacente. Nell’abitazione la polizia ha trovato inoltre un bilancino di precisione, 600 euro in contanti, vari telefonini e un computer portatile con cui lo spacciatore, che risultava avere aperto anche un conto corrente in banca, teneva i contatti. L’albanese si trova ora in carcere all’Arginone a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di spaccio e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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