Investito dall’auto dopo il primo giorno di scuola
Stava tornando a casa dopo il primo giorno di scuola, quando - per cause al vaglio degli inquirenti - un'automobile guidata da un operaio che stava andando al lavoro lo ha investito
Stava tornando a casa dopo il primo giorno di scuola, quando - per cause al vaglio degli inquirenti - un'automobile guidata da un operaio che stava andando al lavoro lo ha investito
Era stato arrestato a settembre 2022 dai carabinieri con l'accusa di aver messo a segno due furti con strappo a Pontelagoscuro, ai danni di donne in bicicletta. Lo scorso novembre, per uno di quegli episodi, era già arrivata una prima assoluzione, e ieri (lunedì 15 settembre) il tribunale di Ferrara ha confermato la stessa decisione anche per l'altro fatto
Un acceso alterco con una prostituta è degenerato in un'aggressione con rapina. È quanto accaduto nel pomeriggio del 23 luglio scorso in via Modena, nei pressi di un bar, dove i carabinieri della Stazione di Villanova sono intervenuti dopo la richiesta di aiuto di un giovane trentenne
Le Volanti della polizia di Stato della Questura di Ferrara hanno arrestato un uomo di 39 anni, gravemente indiziato del delitto di rapina impropria
Il filo conduttore è stato chiaro: le donne vivono ancora in una condizione di svantaggio economico, sociale e lavorativo, che si riflette sulla possibilità stessa di costruire una vita autonoma e dignitosa
Aspetta di avere le carte che lo accuserebbero di rimborsi chilometrici per circa 600 euro non dovuti prima di entrare nel merito dell’attacco rivoltogli dal consigliere comunale del Pd Francesco Portaluppi. Nel frattempo Valentino Tavolazzi si riserva “ di assumere tutte le iniziative a tutela della mia persona”.
Potrebbe tramutarsi in un’altra querela (dopo quella annunciata tempo fa dall’assessore Marattin nei confronti dell’esponente del Movimento 5 Stelle) lo scontro tra Partito democratico e il consigliere di Progetto per Ferrara. Prima, però, Tavolazzi attende di conoscere il dettaglio delle accuse rivoltegli dal Pd. “Né il presidente del consiglio, né altri – spiega -, mi hanno informato al riguardo. Mi riservo di valutare i fatti sui quali si basano le accuse e se l’attacco mediatico cui sono stato sottoposto, possa ledere in modo ingiustificato la mia credibilità”.
Quanto al luogo dal quale il consigliere si muove per andare alle sedute del consiglio e alle riunioni di commissione, Tavolazzi chiarisce che “il luogo abituale in cui vivo è via Calzolai 184, a Francolino, Ferrara, dove ha sede il mio studio professionale, la società di mio figlio di cui sono socio e dove ha residenza mia moglie. Da quel luogo solitamente mi reco al gruppo in Comune per le attività istituzionali. Il monolocale in città, nel quale risulta la mia residenza dal 2010, da quando è morta la mamma che lo ha abitato, non è tuttora il luogo abituale in cui vivo”.
Sul punto il terzo comma dell’art. 84 del Tuel, il testo unico per gli enti locali, prescrive che “agli amministratori che risiedono fuori del capoluogo del comune ove ha sede il rispettivo ente, spetta il rimborso per le sole spese di viaggio effettivamente sostenute, per la partecipazione ad ognuna delle sedute dei rispettivi organi assembleari ed esecutivi, nonché per la presenza necessaria presso la sede degli uffici per lo svolgimento delle funzioni proprie o delegate”. Da interpretare quindi se il “termine” risiedono” va inteso in senso stretto come luogo di residenza legale o anche di domicilio.
Tornando invece alla replica di Tavolazzi, le richieste di rimborso, previste dal Testo unico degli enti locali, “corrispondono a viaggi effettivamente fatti tra Francolino ed il Comune – assicura -. Salvo errori materiali, a me non segnalati dal servizio comunale preposto, non ho richiesto, né mi risultano pagati, rimborsi doppi per commissioni effettuate consecutivamente nella stessa mattinata o nello stesso pomeriggio. Allo stato non sono in grado di controllare l’esistenza e/o la fondatezza di tali rimborsi doppi, non disponendo dei documenti necessari per farlo”.
Quanto invece alla conferenza stampa indetta ad hoc durante il consiglio comunale da Portaluppi e dal capogruppo Simone Merli, “reputo l’attacco del Pd – commenta il capogruppo di Ppf – strumentale e finalizzato esclusivamente a liberarsi di un consigliere di opposizione, che su temi nevralgici della città sta contribuendo a mettere i ferraresi in condizione di conoscere e di giudicare criticamente l’operato degli amministratori”.
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