Cronaca
1 Novembre 2011

L’autobus per Cona dice trentatré

di Redazione | 4 min

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Trentatré minuti dal Castello al nuovo ospedale, invece dei ventisei previsti da Atc. Tanti ne ha impiegati ieri mattina l’autobus che ha accompagnato le autorità e la stampa a Cona, seguendo il tragitto che, dalle 6 di giovedì 3 novembre, tutti potranno percorrere (gli orari sono al sito http://www.atc.bo.it/node/573). La prima corsa della giornata, quella delle 6 appunto, partirà dalla stazione, mentre quella successiva da Porotto alle 6.20. La linea è infatti un prolungamento di quella già esistente, che parte sempre dalla frazione a nord-ovest ma si ferma a Villa Fulvia.

Dopo l’attuale capolinea, da giovedì il mezzo effettuerà dunque quattro nuove fermate (Bivio san Bartolo, Città del ragazzo, La Punta, Cocomaro di Cona), per poi fermarsi all’Ospedale. “Abbiamo introdotto anche una fermata presso la stazione ferroviaria – ha ricordato l’assessore comunale alla Mobilità Aldo Modonesi partecipando al viaggio, – che vogliamo sia un polo d’interscambio modale”.

Da Porotto, dunque, dopo le corse delle 6.20, 6.45, 7.15 e 7.45, in direzione Cona partirà un bus ogni mezz’ora (“ma quando il Pronto soccorso sarà trasferito – ha anticipato Modonesi – una ogni quindici minuti nelle ore calde”), precisamente al ventesimo e al cinquantesimo minuto di ogni ora: la prima alle 8.20 e l’ultima alle 20.20. Nell’altro verso, invece, la prima partirà dal nuovo nosocomio alle 6.50, e anche in questo caso si tratterà di due corse l’ora, sempre al ventesimo e al cinquantesimo minuto, fino alle 19.50; ce ne saranno infine una alle 20.50 ed un’ultima alle 21.40, che però si limiteranno alla stazione.

“Passata l’Epifania – ha affermato ancora l’assessore –, predisporremo alcune corse con partenza dalla stazione dopo le 22.10 – ora d’arrivo dell’ultima da Cona –, una verso Barco-Pontelagoscuro ed una verso via Bologna”. L’intento sarebbe quello di riportare a casa con il mezzo pubblico chi ha finito di lavorare in ospedale nella serata. “Nello stesso periodo – ha proseguito –, cercheremo di servire con il taxibus la zona est della città, in particolare le frazioni di Malborghetto e Pontegradella”, “che in questa fase sono tagliate fuori”, come ha riconosciuto l’amministratore dell’Agenzia mobilità impianti Giuseppe Ruzziconi.

“Viaggeranno nove-dieci mezzi – ha ricordato il vicepresidente di Atc Maurizio Buriani –, alimentati a metano e dotati di pedane per la salita e la discesa di persone handicappate”. Considerato che i posti a sedere sono sedici e quelli in piedi (teoricamente) settantadue, la calca è probabile, per lo meno in certe corse.

Il biglietto continuerà a costare 1,20 euro e l’abbonamento annuale 220, ma dal primo gennaio i dipendenti dell’ospedale e dell’Università che lavoreranno a Cona ne pagheranno la metà, 110. “Già 350 lavoratori del Sant’Anna si sono dimostrati interessati” ha comunicato il mobility manager dell’azienda ospedaliera Roberto Baruchello, a cui ne va aggiunta una novantina dell’ateneo.

Ma torniamo al viaggio inaugurale di ieri mattina. L’orologio dell’articolista di estense.com segnava le 11.07 quando l’autobus si è mosso da piazzetta Castello (all’angolo con piazza Repubblica), e le 11.40 quando si è arrestato in via Palmirano. Trentatré minuti dunque, sette in più di quanti previsti da Atc, che dalla fermata di Cavour-Giardini al nuovo ospedale ne stima appunto ventisei.

Fino all’attuale nosocomio (la fermata è stata battezzata Giovecca-Città della salute, anche se per l’apertura di questa occorreranno almeno due anni) il mezzo non ha compiuto fermate, mentre da quel momento e fino al capolinea al capolinea, per richiesta di un giornalista, si è fermato presso tutte, ha aperto le porte, ha atteso qualche secondo, le ha richiuse ed è ripartito.

Ciò ha ovviamente contribuito a far lievitare il tempo del viaggio rispetto alle previsioni di Atc, secondo i cui funzionari non è detto che ogni corsa dovrà fermarsi in tutte le occasioni. Nemmeno Modonesi stima un’utenza numerosa nella parte finale del percorso, per cui “da Villa Fulvia a Cona sarà un’infilata”; bisogna però ricordare anche che il viaggio di stamani si è svolto in condizioni climatiche favorevoli e non in orario di punta. Al ritorno, senza effettuare alcuna fermata, i minuti impiegati sono stati effettivamente ventisei come previsto dall’azienda. I tempi dovrebbero diminuire dall’apertura della bretella che collegherà via Comacchio alla nuova struttura (ora l’autobus deve entrare nella frazione e percorrere via Palmirano), prevista entro la fine di quest’anno, in ogni caso prima del trasloco del Pronto soccorso.

Gli utenti che attenderanno il mezzo presso una delle fermate potranno, grazie al sistema Gps di cui sono dotati gli autobus, sapere in venti secondi quanto manca al suo arrivo inviando un sms al 348 4314314, nel quale scrivere il numero della propria fermata.

La nuova viabilità verso Cona costerà 1.307.821 euro nei primi due anni: 807.821 coperti da finanziamenti ministeriali, 349.999 dal Comune di Ferrara, 100mila dall’ospedale e 50mila dall’Università.

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