Cronaca
9 Ottobre 2011
Sette brasiliani denunciati per clandestinità. Una di loro nei guai anche per favoreggiamento

Trans si prostituivano al grattacielo

di Redazione | 3 min

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In un appartamento ai piani bassi di una delle torri del grattacielo si prostituivano alcuni transessuali brasiliani. In sette sono stati denunciati dai carabinieri de Norm di Ferrara in quanto clandestini, mentre per uno di loro è scattato anche il reato di favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina.

La ‘base’ dei trans è stata scoperta nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio attivato mercoledì scorso alle 20 (e proseguito fino a notte inoltrata) nella zona del grattacielo e della stazione, comprese le strade limitrofe. Un’operazione che nel suo complesso ha impegnato 31 militari, fra i quali anche una squadra Cio (Compagnia di Intervento Operativo) del 4° Battaglione di Mestre e due unità cinofile di Bologna, oltre a 12 mezzi. Operazione che è culminata con l’irruzione nell’appartamento segnalato dai cittadini come punto d’appoggio per la prostituzione dei transessuali brasiliani, che avevano creato un certo disagio nella zona dato che spesso per attirare i clienti si sporgevano dalla finestra per chiamarli e invitarli a consumare prestazioni che venivano ‘regolate’ con compensi variabili daglin 80 ai 100 euro.

Quando i carabinieri sono entrati nell’appartamento di via Felisatti, in una delle due torri del grattacielo, all’interno si trovavano quattro trans che sono stati identificati, tutti di origine brasiliana e irregolari sul territorio italiano. Nella circostanza i carabinieri hanno potuto appurare che, collegato all’appartamento del grattacielo, ve n’era un altro a Santa Maria Maddalena in cui sono stati estesi i controlli e dove sono stati rintracciati altri tre brasiliani, colleghi degli altri, che però non stavano in quel momento ‘esercitando’. Fra questi ultimi si trovava quello che aveva la disponibilità di entrambi gli appartamenti e che si faceva rimborsare per l’affitto e le spese. Si tratta di un 36enne già operato, quindi donna per l’anagrafe, che oltre alla denuncia per clandestinità è finito nei guai anche per favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina. La 36enne, essendo appunto clandestina, non risultava essere titolare di alcun contratto di affitto con il proprietario dell’appartamento, sul quale sono in corso accertamenti per valutarne la posizione.

L’appartamento di via Felisatti è stato posto sotto sequestro, mentre i sette trans brasiliani sono stati portati in questura per le pratiche di espulsione.

Mentre una parte dei militari impegnati nei servizi straordinari hanno portato a termine l’operazione, altri hanno proseguito i controlli del territorio. In tutto sono state controllate 67 persone, di cui 15 extracomunitari, e 55 mezzi; sono state inoltre elevate 10 contravenzioni al codice della strada, ma è scattata anche una denuncia per porto di oggetti atti a offendere e due denunce per guida in stato di ebbrezza.

Proprio una di queste ultime è scaturita da un controllo attivato nella prima fase della serata: una vettura in viale Po non si è fermata all’alt dei carabinieri ed ha anzi accelerato. L’auto è stata inseguita fino a via Giovannella e fermata. Alla guida c’era un nigeriano, trovato positivo al test dell’etilometro che peraltro aveva la patente sospesa per un episodio analogo avvenuto lo scorso luglio. Di fianco a lui una connazionale, proprietaria dell’auto che, per questo e per aver dichiarato di essere lei alla guida, è stata denununciata per favoreggiamento.

Denunciate anche due persone di origine moldava colte in flagrante a rubare dagli scaffali di un market in realtà fuori dalla zona oggetto dei controlli, ma che ha causato l’intervento di una delle pattuglie dei carabinieri.

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