Cronaca
2 Agosto 2011
A rischio frutta e uva. L'associazione sollecita direttive per la caccia in deroga ai volatili

Coldiretti: ‘Sparare agli storni’

di Redazione | 3 min

Leggi anche

On line il nuovo sito 112.gov.it

Il nuovo sito 112.gov.it è attivo da oggi per ricordare il 21 giugno 2010, quando fu attivata la prima Centrale Unica di Risposta (CUR) dell’112 a Varese, in Lombardia

Turista nascondeva la droga nella stanza in affitto

A Lido di Pomposa, una turista 55enne è stata fermata e trovata con 15 grammi di hashish addosso e ulteriori 30 grammi nascosti nella stanza in affitto. Per la donna è scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

Cade l’associazione a delinquere. Ridimensionata l’accusa per l’assessore di Vigarano

Si ridimensiona - e non di poco - il quadro accusatorio contestato al 47enne Ennio Bizzarri, commercialista e assessore al Bilancio a Vigarano, che - insieme a due collaboratori - era stato inizialmente portato a processo con le accuse di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, falso e induzione in errore di pubblico ufficiale

Tamponamento mortale sulla SS16. Abbreviato per il 25enne che uccise Marika

Sarà processato con rito abbreviato il 25enne accusato di omicidio stradale - aggravato dalla guida in stato di ebbrezza - e lesioni stradali dopo aver tamponato violentemente e aver ucciso Marika Cucchiarini, la mamma di 45 anni morta - il 7 giugno 2024 - dopo il gravissimo incidente stradale avvenuto - la sera prima - lungo la SS16 Adriatica, a San Nicolò

cacciatoriNel 2010 sui campi dell’Emilia Romagna gli storni hanno provocato danni per 198 mila euro (oltre 10.000 quelli riconosciuti nella nostra provincia), il 10,2% del totale dei danni da animali selvatici che sono stati pari complessivamente a oltre 1,9 milioni di euro. Lo rende noto Coldiretti che ha recentemente sottoscritto con altre organizzazioni dell’agricoltura e della caccia un documento perché vengano emanate celermente le direttive nazionali che consentono la caccia in deroga a questo animale dannoso quanto le cavallette.

Con l’anticipo della maturazione di frutta e uva cresce la necessità di limitare i danni provocati dallo storno. Il problema della caccia a questo volatile – spiega ancora Coldiretti – scaturisce da un direttiva comunitaria che lo inserisce tra le specie in estinzione in alcune parti d’Europa. E’ un provvedimento che comprende anche l’Italia, dove però lo storno non solo non è a rischio, ma è in costante crescita, al punto da minacciare la biodiversità, proprio a causa dei danni ambientali che sta provocando. Tra l’altro questo volatile – afferma Coldiretti – colpisce in particolare colture ad alto valore aggiunto e ad alta manodopera, come i frutteti e vigneti, mettendo a rischio il reddito delle imprese e l’occupazione.

Le imprese agricole sono penalizzate da due fattori: il primo è la difficoltà di contenere la sempre più rapida diffusione di questi uccelli, che si contano ormai in termini di milioni di esemplari; il secondo è la difficoltà ad ottenere i risarcimenti dagli enti pubblici, che hanno ancora tempi lunghi. Il tutto aggravato dal fatto che l’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale non è in grado di fornire elementi e numeri fondamentali per la caccia in deroga. Lo dimostra il fatto che lo stesso Istituto si è contraddetto palesemente affermando, a febbraio, che il numero degli storni in Italia è tale da consentire il prelievo, negando però, a luglio, la deroga se non a condizioni che di fatto ne impediscono il prelievo stesso. Il risultato è che l’Italia è l’unico tra i Paesi mediterranei dove non è ammessa la caccia a questo dannoso uccello.

Questo avviene anche perché manca una presa di coscienza chiara delle istituzioni, dei cacciatori e degli ambientalisti, della necessità di affrontare concretamente il problema dei danni alle colture agricole. L’attuale situazione – sostiene Coldiretti – è paradossale perché se è vero che mantenere sul territorio un numero di animali adeguatamente sostenibile è interesse di tutta la collettività, è altrettanto vero che il loro sostentamento pesa oggi solo sulle aziende agricole che ne subiscono i danni in termini di colture distrutte e di redditi azzerati.

“Non è possibile – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – che l’imprenditore agricolo si accolli tutti i costi delle perdite aziendali. Se la fauna selvatica è un bene per tutta la collettività non può essere un costo che pesa solo sulle spalle degli agricoltori”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com