Torna il giallo della pista di piazza Ariostea per la corsa dei cavalli. Ma questa volta sembra trattarsi di tattiche dei fantini più che di effettivi problemi al terreno su cui si gareggerà il Palio domani. Le polemiche sono nate ieri sera subito dopo le due prove obbligatorie previste e a scatenarle sono state le dichiarazioni del fantino di San Giovanni, Virginio Zedde (detto “Lo Zedde”). Nella riunione tra fantini e mossiere, Zedde (fratello di Giuseppe Zedde detto “Gingillo” autore della tremenda caduta con Baonero nel Palio del 2006) ha protestato per le condizioni del terreno di gara, a suo dire non idoneo. “La pista non regge – ha dichiarato senza mezzi termini – i cavalli raspano e vorrebbe più ‘sfondata’ per creare maggiore aderenza”. “E oggi abbiamo tenuto un’andatura blanda – ha aggiunto – figuriamoci domenica in velocità. Se non si ammorbidisce qualcuno finisce a terra”.

Il mossiere Massimiliano Narduzzi ha chiesto se le perplessità fossero di tutti. E qui si sono avute opinioni contrastanti. Per Alessandro Chiti di San Giorgio ammorbidire la pista potrebbe risultare ancor più pericoloso, mentre Alberto Bianchina l’avrebbe voluta addirittura più dura. Discussioni che non hanno allarmato affatto gli organizzatori. Probabilmente consapevoli che ogni fantino cerca di tirare acqua al suo mulino e indurre ad adattare la pista alle caratteristiche dei rispettivi cavalli, più che a sollevare reali problemi. Il terreno posato in piazza Ariostea, è stato loro spiegato, è infatti lo stesso da quattro anni a questa parte, dato che dopo ogni Palio viene accatastato e conservato fino a quello successivo.

Virginio Zedde polemizza sullo stato della pista

L’unico accorgimento sarà quello di bagnare con acqua la parte del percorso più esposta al sole (tendente ad indurire), in modo da avere domenica in gara una pista uniforme in ogni punto. Inoltre – è stato assicurato – durante le prove previste oggi quattro addetti setaccieranno il terreno per eliminare i sassi presenti, di cui gli stessi fantini si sono lamentati e che effettivamente sono apparsi più numerosi che in passato.

Grande attenzione alla sicurezza, dunque, con una messa a punto giorno per giorno fino al momento della corsa di domani. Come detto, oggi si svolgeranno altre due prove obbligatorie, la prima in mattinata alle 9.30, la seconda alle 18. E dopo le visite veterinarie (solo un cavallo scartato per problemi a Santa Maria in Vado) questa mattina i fantini dovranno sottoporsi alle visite antidoping. Il mondo del Palio è dunque in fibrillazione per l’ultimo atto del mese di maggio. E per sciogliere un po’ la tensione questa sera sono previsti momenti conviviali in tutte le sedi di contrada, con le tradizionali cene propiziatorie.