“Ferrara Tua, la società costituita dal Comune di Ferrara che gestisce i parcheggi a pagamento della città, ha deciso di convertire i parcheggi da sempre gratuiti di Rampari San Rocco, in parcheggi a pagamento e delimitati dunque da striscia blu e da inevitabile parchimetro e annessi ausiliari del traffico pronti a infliggere multe. Ma gli unici che saranno vessati da questa disposizione saranno gli studenti”. Così Paolo Spath, presidente provinciale di Giovane Italia e rappresentante degli studenti della facoltà di Medicina e Chirurgia per Azione Universitaria. “I due lati di Rampari san Rocco – aggiunge – sono i parcheggi più gettonati da tutti gli studenti universitari che frequentano i corsi nel “Polo Chimico BioMedico” meglio conosciuto come “Mammut”, che ospita le Facoltà di Farmacia, di Biologia, di Chimica, e i tantissimi corsi che fanno capo alla facoltà che rappresento, quella di Medicina e Chirurgia. Questo accade perché oltre ad essere esattamente davanti al polo universitario, esistono anche due scalette che dal livello stradale giungono direttamente all’interno del “Mammut””. Una scelta quella di Ferrara Tua che secondo l’organizzazione studentesca di centrodestra “va nella chiara direzione di ‘fare cassa’ sempre e comunque, noncurante di quale utenza venga penalizzata da questa scelta, studenti compresi”.
“Cosa ancora più grave – incalza lo studente – che nessuno considera che quasi la totalità degli studenti e molti tra il personale universitario che raggiungono il polo universitario in auto, la tengono poi parcheggiata anche 10 ore al giorno, contando le lezioni mattutine e lo studio e approfondimento pomeridiano, comportando in questa ottica una spesa di circa 10 € al giorno nella migliore delle ipotesi.”
“Il Comune di Ferrara e la sua giunta – continua il rappresentante degli studenti – si fregiano sempre di essere una città a vocazione universitaria e di aiutare l’università e gli studenti nell’integrazione con il tessuto sociale. Chiediamo ora che nel momento della prova il sindaco Tagliani passi dalle parole ai fatti bloccando questa decisione, sempre se non la voglia sfruttare per rendere la vita impossibile agli studenti di Medicina a Ferrara per fargli così accettare meglio il trasferimento a Cona, ma questa è un’altra storia…”.
Per questi motivi il coordinamento di Azione Universitaria Medicina – Unife affiggerà dei manifesti in tutto il Polo Chimico BioMedico e promuoverà una raccolta firme all’interno del “Mammut” sia con dei banchetti sia raccogliendo le sottoscrizioni di tutti gli studenti che invieranno il proprio nome, cognome, numero di matricola, corso di laurea e facoltà attraverso una e-mail all’indirizzo di posta elettronica aufe.medicina@gmail.com ”.
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