Goro. Per Goro un Marina con la “m” maiuscola. Si è svolta nella sede dell’amministrazione provinciale di Ferrara la presentazione del “progetto di completamento del porto turistico di Goro”, territorio che ultimamente ha goduto di molta attenzione da parte della Provincia e del Comune. Quest’ultimo nel 2010 ha realizzato diversi interventi per migliorare le condizioni di uso del porto regionale di Goro e dell’adiacente porto turistico, come i lavori di drenaggio dei fondali del canale di atterraggio e in mare aperto nella zona limitrofa al porto.
“Il sito della Marina di Goro ci ha appassionato – spiega Giuseppe Rinaldi, amministratore delegato della Marina di Goro – e ci auguriamo che possa diventare il porto turistico del Parco del Delta del Po.”
Dal 1 gennaio 2011 Marina di Goro S.r.l gestisce tutta l’area portuale e si impegna a garantire, per tutto il tempo dell’anno, i vari servizi di direzione portuale, cantieristica, assistenza all’ormeggio, guardiana, parcheggio, accoglienza e ristorazione.
“Attualmente sono già attivi i lavori di completamento e allungamento della diga frangiflutti – spiega l’ingegnere Cataldi –, di manutenzione e riqualificazione delle strutture ricettive e di posizionamento di impianti di sorveglianza. Al progetto già approvato però vogliamo apportare altre varianti”.
A completamento del lavoro (previsto entro tre anni) il porto turistico di Goro avrà 500 posti barca. Saranno inoltre installate nuove strutture amovibili per le attività commerciali, ricreative e di servizio in sostituzione “dell’edificio in calcestruzzo e muratura oggi presente”.
Vi sarà una nuova collocazione del cantiere, dei locali e delle strutture per l’alaggio e il varo delle imbarcazioni nella zona sud-ovest del porto e l’organizzazione della nuova “piazzetta del porto” (lavori previsti per il 2012).
Per il 2013 si prevede inoltre il completamento degli ormeggi per 150 nuovi posti barca e il completamento di parcheggi (220 posti auto) e della zona riservata ai camper (60 piazzole attrezzate).
La nuova struttura portuale offrirà numerosi servizi di supporto alla fruizione del “Parco del Delta del Po” come l’attracco di motonavi, il noleggio di imbarcazioni da pesca e il diporto, visite guidate, pernottamenti, noleggio biciclette, etc.. Il tutto per un totale di 3 milioni di euro.
“Goro potrebbe diventare la porta del Delta – si auspica il sindaco Vincenzo Soncini – così da non vivere solo della monocultura della vongola”.
Questo progetto pubblico-privato, come ammette Giuseppe Rinaldi, “porterà inevitabilmente all’aumento dei prezzi, ma cercheremo di contenerli e di spalmarli nell’arco degli anni”. C’è da ricordare che le tariffe di ormeggio praticate sono inferiori (fino al 30%) rispetto alle marine dell’area del Parco del Delta.
Comunque alla fine di questi lavori “il turismo nautico – evidenzia l’assessore provinciale con delega al Bilancio, Davide Nardini – potrà essere vissuto in maniera più sicura e più agevole”.
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